Si è svolta, giovedì 5 giugno, a Cremona la celebrazione per la fondazione dell’Arma dei carabinieri. Hanno partecipato autorità militari, politiche, economiche e civili del territorio. Il comandante provinciale Paolo Sambataro ha tenuto un importante discorso, ricordando, in primis, le operazioni svolte nella prima guerra mondiale che hanno portato ai festeggiamenti il 5 giugno e al riconoscimento, nel 1920 della prima medaglia d’oro all’arma. “Fedeltà, spirito di servizio, coesione e trasparenza d’intenti, sono valori che ora come allora devono costituire la cifra distintiva di ciascun Carabiniere, imprescindibili per rispondere concretamente alla domanda di sicurezza delle comunità fornendo protezione, ascolto e rassicurazione”.
L’attività nel 2024
Ha poi dato alcuni dati e illustrato l’attività delle stazioni provinciali. “L’azione delle Stazioni Carabinieri si innesta nel più ampio sistema di gestione provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Quotidianamente, oltre 50 servizi esterni di diversa tipologia operano per la prevenzione sul territorio. Negli ultimi dodici mesi l’Arma dei Carabinieri di Cremona ha proceduto per l’85 per cento dei reati commessi nella provincia, arrestando 194 persone e deferendone in stato di libertà all’autorità giudiziaria 2.284. Le richieste di intervento gestite in un anno dalle dipendenti Centrali Operative ammontano a ventisettemila. Tra le principali fenomenologie criminose si evidenzia il costante impegno al contrasto agli stupefacenti, con 20 persone arrestate, 29 denunciate e 275 segnalate quali assuntori alla locale Prefettura; tra le diverse tipologie di sostanze sequestrate si annoverano 27 chili di cocaina e sette tra hashish e marijuana”.
Codice rosso, scuole e anziani
“Per quanto attiene ai reati ricompresi nel codice rosso, le persone tratte in arresto sono state 34 e 171 quelle deferite; 49 persone sono state destinatarie di misure pre cautelari quali l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla parte offesa, di cui 23 con applicazione del braccialetto elettronico. Al riguardo, a fronte di una significativa diminuzione pari al -77 per cento degli atti persecutori, sono aumentati del +32 per cento gli episodi di maltrattamento in ambito domestico/famigliare. Prosegue l’impegno dell’arma diffusione della cultura della legalità nelle scuole della provincia attraverso conferenze che hanno coinvolto 8.500 studenti, organizzate per approfondire le tematiche riconducibili al mondo giovanile ed alle più evidenti manifestazioni del disagio. Pari attenzione è stata rivolta alle persone anziane, sensibilizzate dai comandanti di stazione e di compagnia sul fenomeno delle truffe con incontri nelle parrocchie, nei luoghi di cura e nei centri di aggregazione”.
Il lavoro dei Nas
“Il concetto di sicurezza si declina anche attraverso la tutela dell’ordine pubblico nel corso dei molteplici ed impegnativi eventi, di differente natura, per consentirne il regolare svolgimento e la serena fruizione da parte della popolazione. In questo settore, il contributo dell’Arma cremonese è stato pari a 1.394 servizi svolti, per un impiego di circa 2.400 Carabinieri. Nell’ultimo anno il nucleo ispettorato del lavoro di Cremona ha ispezionato 93 aziende (tra edili, agricole e commerciali), sospendendone 14 per le gravi violazioni accertate in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e/o per l’impiego di lavoratori in nero, deferendo complessivamente all’Autorità Giudiziaria 74 persone e contestando 267mila euro di sanzioni amministrative e 285mila euro di ammende. Il nucleo antisofisticazioni e sanità di Cremona, competente anche sulle province di Mantova, Lodi e Pavia, in quella cremonese ha effettuato 370 ispezioni complessive; di queste, 109 sono quelle risultate non conformi nel settore alimentare e 51 in quello sanitario. Nell’azione di contrasto agli illeciti ambientali sono stati effettuati 774 controlli, accertando 80 reati ed il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria di 97 persone, oltre all’esecuzione di 17 sequestri. A seguito delle importanti modifiche apportate al Codice dell’Ambiente, i Reparti dei Carabinieri Forestali hanno comminato sanzioni amministrative per circa 187mila euro in violazione delle norme ex Legge 68/2015; ulteriori 79 sanzioni, per un importo complessivo pari a 87mila euro, sono state irrogate a 98 soggetti.
I riconoscimenti alla Compagnia di Crema
La festa dell’Arma è stata anche l’occasione per attribuire un pubblico riconoscimento ai carabinieri che si sono distinti in operazioni di servizio. Per quanto riguarda la Compagnia di Crema, le attestazioni di merito sono state consegnate a: capitano Armando Laviola, comandante della Compagnia di Crema; luogotenente carica speciale Alessandro Ciaberna, comandante della stazione di Castelleone; luogotenente Ivan Marotta, effettivo all’aliquota operativa di Crema; maresciallo capo Marco Ferracin, effettivo all’aliquota operativa di Crema; maresciallo ordinario Massimiliano Presacco, comandante dell’aliquota radiomobile di Crema; maresciallo Alessandro Vetrugno, effettivo alla stazione di Castelleone; brigadiere Domenico Giglio, effettivo all’aliquota radiomobile di Crema; brigadiere Massimiliano Naitana, effettivo alla stazione di Castelleone; brigadiere Alessandro Zucchi, effettivo alla stazione di Romanengo; vice brigadiere Marco Lucarelli, effettivo all’aliquota operativa di Crema; appuntato scelto qualifica speciale Beniamino Tuccillo, effettivo all’aliquota radiomobile di Crema; appuntato scelto qualifica speciale Alessio Liguori, effettivo alla stazione di Crema; carabiniere Michael Trotta, già addetto alla stazione di Crema.