08-06-2018 ore 12:23 | Cronaca - Offanengo
di Alex Corlazzoli

Il ricordo. Padre Salvatore Forner, quando ‘l’amore vince su tutto, anche sulla morte’

Caro direttore, in queste ore di passaggio ad Offanengo sono venuto a conoscenza che padre Salvatore Forner, missionario offanenghese, ci ha lasciati. A dire il vero padre Forner il suo addio all’Occidente, al “nostro” malato mondo l’aveva dato da decenni scegliendo di vivere, di amare, persino di morire nella sua Africa, la terra eletta da quest’uomo.

 

Il primo viaggi a Maputo

Padre Salvatore è stato uno dei miei primi maestri. Alla scuola primaria la maestra Teresa mi aveva parlato per cinque anni del Mozambico e di suo nipote, padre Gian Luca Contini, missionario in quel Paese. A 18 anni il mio primo viaggio fu proprio a Maputo e nei villaggi dove prestava il suo servizio padre Forner. Non conoscevo quell’uomo che già allora mi appariva anziano, fragile, provato dalla malaria ma di una dolcezza infinita, di una saggezza che traeva spunto dalla vita pratica. Padre Salvatore era uomo di poche parole ma giuste. 

 

Al centro della missione

A distanza di 24 anni conservo ancora una fotografia che gli scattai in quell’occasione: è seduto al centro della sua missione con tre bambini che abbraccia con tenerezza, quasi fosse il loro papà. Quell’immagine l’ho conservata e di tanto in tanto l’ho guardata per ricordami la necessità di una dolce rivoluzione. Mi resta la certezza che “l’amore vince su tutto, anche sulla morte”. La testimonianza di padre Forner ne è la prova.

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