08-02-2018 ore 11:27 | Cronaca - Crema
di Lidia Gallanti

Lotta allo spreco alimentare, protagonisti i giovani: buone pratiche tra App e solidarietà

La lotta allo spreco alimentare inizia con le buone pratiche e dalle nuove generazioni. Stamattina gli studenti della scuola media Galmozzi di Crema hanno partecipato alla tavola rotonda organizzata nella sala Cremonesi del centro culturale sant’Agostino. Tra i partecipanti, la deputata Cinzia Fontana, l’assessore all’ambiente del Comune di Crema Matteo Piloni e Primo Podestà, responsabile del servizio urbano di raccolta rifiuti. Una lezione alternativa pensata per sensibilizzare i ragazzi, protagonisti del cambiamento e cittadini di domani.

 

Le buone pratiche iniziano in casa

“Gli sprechi avvengono in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla trasformazione, dalla distribuzione al consumo”, spiega Silvia Donati de Conti, moderatrice della giornata. Il fenomeno interessa tutti i Paesi del mondo, senza distinzione tra ricchezza e povertà: “solo in Europa il 42 per cento degli sprechi alimentari avviene in casa: una percentuale altissima, ma la buona notizia è che possiamo agire in prima persona”.

 

Niente avanzi ma donazioni

Il 15 settembre 2016 è entrata in vigore la legge anti-spreco Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà. “Più aiuti e meno sprechi – spiega l’ex deputata Cinzia Fontana - la nuova norma riconosce le tante buone pratiche presenti in Italia e semplifica le procedure per la donazione. Oltre agli alimenti, possono essere donati farmaci, prodotti per l’igiene della persona e della casa, cancelleria e materiale scolastico.

 

Un’app contro lo spreco

Oltre all’impegno quotidiano servono nuove idee per cambiare le abitudini e creare reti di sostenibilità basate sulle relazioni interpersonali, anche sfruttando le nuove tecnologie. E’ il caso di Smart City Center, l’app ideata dall’associazione No spreco di Cremona: “L’iniziativa è nata riflettendo sull’utilizzo degli smartphone - spiega la referente Diane Afman - diventati strumenti irrinunciabili soprattutto per le nuove generazioni. Così abbiamo creato un’applicazione per mettere in comunicazione commercianti, cittadini e associazioni che si occupano di raccolta alimentare”.

 

Progetti da esportare

Attraverso la nuova app anti-spreco, i negozi segnalano eventuali eccedenze o avanzi di produzione – soprattutto per gli alimenti freschi – che possono essere acquistati con ottimi sconti oppure ritirati da enti come Caritas e destinati alle persone bisognose. Presto l’associazione si doterà di una bici elettrica per semplificare il ritiro e la consegna, in linea con il principio di sostenibilità. L’obiettivo è sviluppare il servizio ed esportarlo sul territorio, partendo da Crema.