07-12-2023 ore 10:14 | Cronaca - Crema
di Denise Nosotti

Crema due: sono state raccolte 350 firme per chiedere il reintegro del dirigente Bacecchi

Come annunciato, non si fermano le manifestazioni di sostegno a Pietro Bacecchi, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Crema due, pensionato, senza preavviso, ad anno già in corso. Il personale scolastico, le famiglie degli alunni, il consiglio d’istituto e le agenzie del territorio legate al comprensorio hanno raccolto oltre 350 firme per chiederne il reintegro e scritto una lettera all’Ufficio scolastico regionale, ai parlamentari cremaschi e cremonesi, all’assessore all’istruzione regionale Simona Tironi, ai consiglieri regionali Piloni, Vitari e Ventura e alle organizzazioni sindacali territoriali.

 

Il territorio è incredulo

“Nei plessi dell’istituto comprensivo Crema due in questi giorni la parola chiave è incredulità. Gli insegnanti si scambiano sguardi interrogativi, accompagnati da un senso di impotenza, i collaboratori scolastici chiedono spiegazioni, i genitori faticano a farsene una ragione, gli alunni ancora non sanno che nel giro di mezza giornata il dirigente scolastico, timoniere da 18 anni dell’Istituto comprensivo Crema due, Pietro Bacecchi, è stato mandato in pensione, il territorio esprime costernazione. Questo si è verificato in un pomeriggio qualunque di novembre, ad anno iniziato, con un’immensità di progetti avviati e soprattutto senza un umano ed eticamente corretto preavviso. Ciò come se fosse un dipendente qualunque, senza tenere in alcuna considerazione il suo curriculum, il fatto che fosse presente a scuola dodici ore al giorno, che le sue ferie ogni anno fossero ridotte alla settimana di Ferragosto, che in quarant’anni di servizio di ruolo come insegnante prima e dirigente poi abbia fatto registrare un giorno di assenza per malattia, che il riconoscimento nazionale per merito che avremmo potuto chiedere si sia convertito nel giro di poche ore in una sorta di assurdo e ingiustificato/ingiustificabile licenziamento ad nutum”.

 

Progetti in atto

“La problematica ha peraltro coinvolto anche altri istituti della Lombardia, che si sono visti privare delle figure di riferimento con le quali avevano già progettato tantissime attività per l’anno scolastico in corso. Questo ha significato mettere in crisi l’intero sistema di istruzione lombardo. Ciò che ci lascia perplessi è l’indifferenza con cui certi provvedimenti vengono attuati, senza tener conto delle dinamiche pedagogiche e didattiche, strettamente legate ai processi educativi degli alunni. Programmare un intero anno scolastico richiede infatti ore innumerevoli di intenso lavoro di pianificazione nel quale un dirigente in continuità è protagonista necessario e non facilmente prescindibile. In ogni plesso sono in corso progetti, in alcuni casi unici sul piano nazionale, in altri internazionalmente mirati, promossi dal dirigente Bacecchi, che inevitabilmente in questo momento subiranno un rallentamento, se non una battuta d’arresto. Abbiamo cercato tutti insieme di capire come sia possibile tutto questo, ma non ci siamo riusciti e ci siamo sentiti ancora più uniti nel sostenere un percorso in cui pretendere chiarezza, per un dirigente che ha dato alla scuola e alla città tutto se stesso, instancabilmente, paradigma quotidianamente militante del merito a cui il Ministero vuole con forza ancorarsi”.