07-07-2018 ore 10:52 | Cronaca - Milano
di Marilisa Cattaneo

Milano. Sostenere gli oratori e gli alcolisti: nasce la 'Fondazione Emiliano Mondonico'

Una fondazione che si occuperà degli oratori e degli alcolisti, come amava fare lui. Sabato 30 giugno in occasione dell'Olimpiade degli oratori al parco Experience di Arexpo, il Csi Milano ha presentato la Fondazione Emiliano Mondonico, dedicata all'allenatore rivoltano e volto sportivo nazionale scomparso il 29 marzo 2018. Obiettivo della fondazione, fortemente voluta dalla figlia Clara, quello di "tenere vivo il suo ricordo e di far vivere le sue idee". Come spiegato dalla donna “avevo promesso a papà di portare avanti il suo credo e la sua volontà di aiutare gli altri, così che anche coloro che non l’hanno mai conosciuto avessero la possibilità di farlo attraverso la sua fondazione. Il nostro impegno sarà per gli oratori, per un'associazione di alcolisti che papà aveva allenato e a cui aveva fatto capire quanto è importante non buttarsi via, portando avanti questo progetto in collaborazione con la nazionale amputati”.

 

Valore ed obiettivi

Numerosi i colleghi, gli sportivi e gli amici del Mondo che hanno presenziato all'inaugurazione. Fra questi Sandro Mazzola, Beppe Baresi, il direttore generale dell'Asst di Crema Luigi Ablondi e Giorgio Cerizza, medico del gruppo Approdo di Rivolta d’Adda e direttore dell’unità operativa di riabilitazione delle dipendenze dell’ASST di Crema con cui l'allenatore collaborava da sempre. "Oggi siamo qui, tutti insieme per accontentare un suo desiderio e per dirgli ti ho ascoltato bene quando mi hai detto di continuare se ti fossi assentato un attimo. Io ed Emiliano - ha proseguito Cerizza - siamo amici da anni e la nostra amicizia ha potuto diventare più grande perché l’abbiamo donata, contenti di farlo, a chi voleva riprendere in mano la vita, con orgoglio, facendo vedere il suo valore. Abbiamo incontrato tante persone, uomini, donne, ragazzi, ragazze che negli anni abbiamo visto crescere, che negli anni abbiamo visto conquistare i loro obiettivi, fare goal nella vita quasi quotidianamente".

 

Un percorso condiviso

"Quindi, caro Emiliano - ha concluso il medico - avremo altri collaboratori, li andremo a cercare insieme io e te, proseguiremo ancora insieme, con loro, e continueremo quello che hai voluto fosse la cosa più bella che ti ricordasse, non tanto come mister, quello lo sappiamo tutti, ma essenzialmente come uomo. Oggi, qua, noi siamo a ringraziare te per la grande persona che sei stato e continuerai ad essere". Sul campo centrale del sito Expo, che il 15 settembre verrà intitolato a Mondonico, hanno giocato gli atleti della nazionale amputati, la squadra dell’Approdo, allenata dallo stesso mister, e quella dell’oratorio di Rivolta d’Adda, dove il Mondo è cresciuto. Un momento significativo e importante per ricordarlo e per continuare, sul suo solco, un percorso fatto di impegno e generosità.

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