07-06-2023 ore 20:30 | Cronaca - Crema
di Denise Nosotti

Donne contro la violenza, 70 aiuti nel 2022. Attività possibile grazie alla rete territoriale

L’associazione ‘Donne con tre la violenza’ di Crema, con la presidente Gianna Bianchetti e con Paola Uberti, ha illustrato i dati statistici 2022. Ha partecipato anche l’assessore all’istruzione Emanuela Nichetti. L’attività è ripresa, in presenza, dopo la pandemia durante la quale l’associazione ha continuato comunque a lavorare, con le donne che aveva già in carico e tramite video chiamate e messaggi. All’epoca avevano anche affisso cartelloni in alcuni punti nevralgici, come farmacie e supermercati, per ricordare che il gruppo era comunque attivo, sebbene da remoto, in caso di necessità. Veniamo ai dati. Nell’anno che si è appena concluso sono state 70 le donne che si sono rivolte al centro. Di queste 62 ha avuto un primo contatto mentre 32 sono state prese in carico. Il 66 per cento si è messo in contatto tramite telefono, il 26 attraverso lo sportello, mentre solo l’8 via mail.

 

Mamme con figli minorenni

La nazionalità è per il 69 per cento italiana, 21 gli stranieri. La maggior parte delle richiedenti ha figli (63 per cento). Di questo 90 per cento, solo il 47 è stato preso in carico, mentre il 17 è stato inviato ad altro ente. Dal 1990 al 2022 l’associazione ha accolto 1939 donne. Dal 2019 ne ha in carico 31. I servizi vanno dalle telefonate, ai colloqui, all’aiuto legale e psicologico, fino ad un percorso psicologico mirato per minori. Quello del colloqui è la modalità più diffusa (80 per cento). Il canale preferenziale per la conoscenza dell’associazione è per lo più tramite parenti, gruppi e forze dell’ordine. Alcune si affidano anche a internet. La maggior parte delle donne che si affida al centro ha un’età compresa tra i 38 e i 47 anni ed ha la licenza superiore. La persona solitamente è coniugata, con figli minorenni.

 

La figura di chi maltratta

Il tipo di maltrattamento, per il 33 per cento è psicologico, seguito da quello fisico (24 per cento), economico (17 per cento) e stalking (12 per cento). In tante, 43 per cento, cerca nell’associazione un luogo di sfogo e ascolto e di informazioni generiche sul fenomeno. Nel 37 per cento dei casi il maltrattante è il marito, seguito dal convivente (22 per cento) o ex. Nel 64% dei casi il maltrattante presenta anche una problematica psico-fisica. Nello specifico, in ordine: alcolismo, dipendenze, precedenti penali, gioco, invalidità e disturbo psichiatrico. Tuttavia, il gruppo ricorda di non cadere nella falsa credenza che questi aspetti rappresentino la causa della violenza. Queste variabili sono, invece, dei fattori di rischio che possono rendere la situazione più complessa.

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