07-06-2023 ore 15:57 | Cronaca - Pandino
di Claudia Cerioli

‘I rischi del web’ incontro per oltre 400 studenti promosso dal lions per Pandino e Spino d'Adda

Due incontri molto interessanti per la prevenzione dei pericoli del web sono stati organizzati dalla Coordinatrice distrettuale 108 Ib3 per la cittadinanza umanitaria attiva, Adriana Cortinovis Sangiovanni e dal presidente di zona Giuseppe Somma, con l’istituto comprensivo “Berinzaghi” di Pandino e con l’istituto “L. Chiesa” di Spino d’Adda, con il patrocinio del lions club Pandino il Castello. L'iniziativa è stata possibile grazie al contributo del dirigente scolastico di Pandino, Giovanni Roglio, e ai docenti, Ilaria Panariello, Francesca Poggioli, Stefano Rancati (animatore digitale) e Magda Carrer. Hanno infatti coinvolto 150 alunni della scuola primaria e 260 della scuola secondaria di primo grado. Un grazie anche al dirigente Enrico Fasoli. Grazie alla collaborazione delle docenti Erica Zaneboni, Denise Aiolfi e Linda Guerini, ha consentito la presenza di alunni della classe terza della primaria di Spino d’Adda e  di Dovera: 38 alunni. Gli incontri si sono svolti in due giorni diversi, per consentire la presenza anche di 40 adulti, genitori ed insegnanti, in orario più consono alle proprie esigenze lavorative.

 

Uso improprio della rete

Relatore è stato Piero Fontana, socio del lions club Cecina, colonnello del corpo degli ingegneri dell’esercito. Attualmente presta servizio a Roma come capo della divisione “sistemi informatici” della direzione per l’informatica, la telematica e le tecnologie avanzate del ministero della difesa. E’ inoltre membro dell’international information security system certification consortium, una delle più importanti associazioni che, nel mondo, promuovono la conoscenza, la formazione e lo sviluppo nel campo della sicurezza informatica. Grazie ad un currriculum di eccellenza, Fontana ha spiegato a studenti, docenti e genitori i pericoli derivati da un uso improprio della “rete”, che può implicare attacchi dall’esterno e tentazioni digitali da parte degli utenti, che possono cadere in reati, come ingiuria, diffamazione, sostituzione di persona, pirateria online, cyberbullismo, cyberpedofilia, violenza fisica, verbale e psicologica, per un uso distorto della tecnologia. Il relatore, con tecnica interattiva, ha  sollecitato i ragazzi a porre domande, per chiarire i loro dubbi e per raccontare la loro esperienza con i social. Questo tipo di conferenza è continuamente aggiornato, discusso, rivisto ed affinato con la collaborazione degli insegnanti ed adeguato al pubblico coinvolto.

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