07-03-2022 ore 10:30 | Cronaca - Crema
di Ramona Tagliani

Istituto Crema due. Ombriano, una lezione con Trudy, maestra della scuola di cinofilia

Accompagnato da Trudy, sabato scorso l’educatore cinofilo Alessandro Maffini ha incontrato gli studenti dell’istituto comprensivo Crema due di Ombriano. Incrocio tra le due razze Welsh Corgi e Pointer, l’insegnante Maria Rita Serra confida che “che con i suoi splendidi occhi azzurri”, la cagnolina “ha conquistato la platea degli alunni delle classi prime, distribuendo leccate affettuose a chiunque lo desiderasse”. Il grande giardino della scuola ha offerto un ambiente perfetto per la lezione all’aperto. Alessandro Maffini opera a Romanengo, con lo staff del centro cinofilo Abbaiamo e presta servizio anche al canile di Cremona, insieme ad altri operatori e volontari.

 

Dalla teoria alla pratica

Tema della mattinata è stato “il rispetto verso tutti gli ospiti del canile ed in generale nei confronti di tutti i viventi”. In preparazione all’incontro gli studenti avevano realizzati alcuni disegni, candidati poi ad concorso nazionale. “Conseguenza diretta del rispetto è l’approccio corretto che i proprietari, non padroni, come ama sottolineare Alessandro, dovrebbero avere nei confronti dei loro compagni di vita”, ricorda Serra: “Ha dato indicazioni ai ragazzi perché capissero come direzionarsi verso la cagnolina, come accarezzarla e dove è meglio non toccarla”. Attraverso esempi pratici di spazio e rispetto delle giuste distanze “ha fatto provare i ragazzi e le ragazze a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, ricevendo scodinzolate e leccatine dall’amabile e paziente cagnolina”.

 

Le esigenze

Molte le domande, i consigli richiesti e gli esempi personali, perché tanti di loro hanno un animale domestico. Al riguardo Maffini ha sottolineato come in Italia si stimi una percentuale del 40% di famiglie con un cane o gatto, per lo più acquistato. È fondamentale quindi “imparare poi a gestirlo correttamente, in quanto il cucciolo in breve tempo diventa adulto, mostrando esigenze particolari, carattere e necessità. Non si può pensare di abbandonare l’animale in giardino tutto il giorno, altrimenti manifesterà dei disagi, come la rottura di oggetti, lo scavare buche, proprio perché non appagato e non trattato in maniera corretta. Il cane è un essere sociale, che ama la compagnia, ama uscire in passeggiata, giocare con i suoi simili, essere accudito, ecco dunque l’importanza di una scelta consapevole”.

 

Il rispetto reciproco

Prima di salutare i ragazzi con un arrivederci, l’educatore ha illustrato come comportarsi nelle varie situazioni: dall’andatura al guinzaglio all’uso del collare o della pettorina, dal tipo di alimentazione corretta al migliore atteggiamento da tenere verso i cani che vivono da più tempo in canile, magari ignorati dai possibili adottanti perché abbaiano o si nascondono per paura e diffidenza. L’incontro è stato pensato come “stimolo per una sensibilizzazione a livello capillare e favorire l’apprendimento del rispetto tra tutti gli esseri senzienti”.