Accompagnato da Trudy, sabato scorso l’educatore cinofilo Alessandro Maffini ha incontrato gli studenti dell’istituto comprensivo Crema due di Ombriano. Incrocio tra le due razze Welsh Corgi e Pointer, l’insegnante Maria Rita Serra confida che “che con i suoi splendidi occhi azzurri”, la cagnolina “ha conquistato la platea degli alunni delle classi prime, distribuendo leccate affettuose a chiunque lo desiderasse”. Il grande giardino della scuola ha offerto un ambiente perfetto per la lezione all’aperto. Alessandro Maffini opera a Romanengo, con lo staff del centro cinofilo Abbaiamo e presta servizio anche al canile di Cremona, insieme ad altri operatori e volontari.
Dalla teoria alla pratica
Tema della mattinata è stato “il rispetto verso tutti gli ospiti del canile ed in generale nei confronti di tutti i viventi”. In preparazione all’incontro gli studenti avevano realizzati alcuni disegni, candidati poi ad concorso nazionale. “Conseguenza diretta del rispetto è l’approccio corretto che i proprietari, non padroni, come ama sottolineare Alessandro, dovrebbero avere nei confronti dei loro compagni di vita”, ricorda Serra: “Ha dato indicazioni ai ragazzi perché capissero come direzionarsi verso la cagnolina, come accarezzarla e dove è meglio non toccarla”. Attraverso esempi pratici di spazio e rispetto delle giuste distanze “ha fatto provare i ragazzi e le ragazze a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, ricevendo scodinzolate e leccatine dall’amabile e paziente cagnolina”.
Le esigenze
Molte le domande, i consigli richiesti e gli esempi personali, perché tanti di loro hanno un animale domestico. Al riguardo Maffini ha sottolineato come in Italia si stimi una percentuale del 40% di famiglie con un cane o gatto, per lo più acquistato. È fondamentale quindi “imparare poi a gestirlo correttamente, in quanto il cucciolo in breve tempo diventa adulto, mostrando esigenze particolari, carattere e necessità. Non si può pensare di abbandonare l’animale in giardino tutto il giorno, altrimenti manifesterà dei disagi, come la rottura di oggetti, lo scavare buche, proprio perché non appagato e non trattato in maniera corretta. Il cane è un essere sociale, che ama la compagnia, ama uscire in passeggiata, giocare con i suoi simili, essere accudito, ecco dunque l’importanza di una scelta consapevole”.
Il rispetto reciproco
Prima di salutare i ragazzi con un arrivederci, l’educatore ha illustrato come comportarsi nelle varie situazioni: dall’andatura al guinzaglio all’uso del collare o della pettorina, dal tipo di alimentazione corretta al migliore atteggiamento da tenere verso i cani che vivono da più tempo in canile, magari ignorati dai possibili adottanti perché abbaiano o si nascondono per paura e diffidenza. L’incontro è stato pensato come “stimolo per una sensibilizzazione a livello capillare e favorire l’apprendimento del rispetto tra tutti gli esseri senzienti”.