07-03-2021 ore 10:10 | Cronaca - Crema
di Sara Valle

Sraffa e Marazzi. Scuola e lavoro: incontri di moda e legalità per comprendere il domani

La pandemia non può prendersi tutto. Mente attenta e mani in moto, gli studenti delle classi diurne e serali dell’istituto Sraffa Marazzi sono sempre disposti ad imparare. Proseguono, seppur in modalità alternativa, i progetti di alternanza scuola lavoro. La classe quarta dell’indirizzo moda ha incontrato nei giorni scorsi Davide Pariscenti, titolare di una pellicceria. Con loro, anche il docente Andrea Tosetti. Al centro della discussione la collezione di accessori autunno/inverno 2022. Dall’innovazione creativa, alla reversibilità dei materiali, dopo le lezioni teoriche, è ora tempo di fare. Gli allievi dovranno mettere in gioco la loro creatività per sviluppare individualmente un prodotto finale, sia presso i laboratori di via Inzoli con il supporto dei docenti di indirizzo, sia a casa, in modalità freelance. La classe quinta ha invece incontrato l’art counselor Marcella Valdameri, con la docente e tutor Emanuela Thevenet. Dopo un’introduzione teorica del tema Fashion stylist inspiration, ora le allieve dovranno ideare un capo, ispirandosi agli stilisti più famosi: Paol Poiret, Elsa Shiapparelli, Gianfranco Ferrè, Christian Dior, Vivienne Westwood e molti altri.

 

L'incontro con Melchionna

Due classi quinte del corso serale dello Sraffa indirizzo enogastronomico e commerciale hanno partecipato ad un incontro in streaming con il Procuratore emerito Benito Melchionna. L’evento si è tenuto nell’ambito delle iniziative di educazione civica. Presenti anche la dirigente dell’istituto scolastico Roberta Di Paolantonio ed il segretario della delegazione lombarda di Ipa (International police association) Vincenzo Perotti. La serata è stata dedicata alla vaccinazione tra normativa, situazione pandemica, obbligo o dovere civico. Sollecitato dalle domande degli studenti, l’ex procuratore si è soffermato sulla possibilità o meno dell’obbligo della vaccinazione. “Il legislatore per ora è cauto sull’obbligatorietà della vaccinazione anti Covid, ma se la virulenza del virus continuerà, si potrà arrivare a considerarla. Il diritto alla salute è sì diritto di ciascuno, ma lo è anche nei confronti gli altri”. Poi spazio al tema delle fake news nella situazione attuale: “oggi viviamo in un’epoca di infodemia, che crea disagio esistenziale. Informiamoci e stiamo attenti. Il principio di precauzione ci aiuterà ad essere più liberi: ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo”.

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