martedì
30/04
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mercoledì
01/05
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giovedì
02/05
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ultimo aggiornamento ore 21:02
Corruzione nel sistema produttivo, trasparenza e beni confiscati alla criminalità organizzata. Questi i principali temi attorno ai quali nel triennio 2020 - 2022 sono stati coinvolti circa 130 mila studenti nell’ambito delle iniziative promosse dai 13 centri per la promozione della legalità, realizzati in collaborazione tra regione e Ufficio scolastico regionale. Diffusi capillarmente, uno in ogni provincia, con due sedi a Milano, i referenti dei Cpl si sono ritrovati a Palazzo Pirelli per la giornata degli Stati generali.
Impresa formativa simulata
Come sottolineato dall’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Romano La Russa, “l’obiettivo è il contrasto dell’illegalità, nelle forme più gravi come mafie e criminalità organizzata e in quelle meno strutturate ma altrettanto infide e più diffuse. La scuola è fondamentale: luogo del confronto, forma l’individuo come persona e come parte di una collettività. In questo triennio sono stati svolti a livello provinciale corsi di formazione per studenti, docenti e genitori, incontri di sensibilizzazione destinati alla cittadinanza. Sono stati realizzati video, libri illustrati e progetti, ideati dagli studenti, di riutilizzo dei beni confiscati attraverso il dispositivo didattico dell’impresa formativa simulata”.
Investimento nel futuro
Agli Stati generali hanno partecipato la presidente della Commissione antimafia del consiglio regionale della Lombardia Monica Forte e Marco Bussetti, dirigente dell’ufficio scolastico regionale per la Lombardia e Simona Ronchi, dirigente della sede di Milano dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. In chiusura La Russa ha ricordato che “essendo diventati un punto di riferimento e fonte di stimolo per le istituzioni, nei centri di promozione della legalità, dal 2015 ad oggi, è stato investito 1,3 milioni di euro. Un impegno che proseguirà nei prossimi anni”.
