06-10-2021 ore 18:55 | Cronaca - Ripalta Cremasca
di Denise Nosotti

Ripalta: incontro sulle truffe agli anziani. Pagani: ‘l’arma vincente è la prevenzione’

Incontro informativo quello che si è svolto oggi nella nuova sala pubblica di Ripalta Cremasca. Promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Polizia di Stato, è stato introdotto dal sindaco Aries Bonazza e ha visto protagonista il vicde questore Bruno Pagani. “Si può parlare dell’importanza della polizia di prossimità - ha spiegato il dirigente del commissariato di Polizia di Crema - attraverso una prevenzione a 360 gradi che coinvolta diversi soggetti: i cittadini, gli enti pubblici, la famiglia. Obiettivo comune: la prevenzione della criminalità. È necessario fare rete per individuare le criticità e garantire così la sicurezza attraverso i giusti strumenti per contrastarla”. Anche in paese si sono verificati casi di truffe e furti ad opera di criminali che non si presentano con sembianze minacciose, bensì con la faccia pulita, da bravi ragazzi.

 

Identikit del malfattore

“L’arma che usano è la dissimulazione della realtà" ha speigato Pagani: "Vogliono far credere ai malcapitati di vivere una situazione che invece non esiste". I danni sono elevati: "provocano pesanti conseguenze economiche e cosa ancora più grave, psicologiche. La persona truffata si sente mortificata e spesso si vergogna addirittura a denunciare. Le modalità che questi malfattori utilizzano sono molteplici e in continua evoluzione. Scelgono solitamente vittime di una certa età, fragili, sole e che non conoscono bene le dinamiche criminali che oggi vengono assunte. L’unica arma è la prevenzione attraverso l’informazione. Questo incontro è un esempio. I casi più frequenti si dividono in tre gruppi: truffa a domicilio, per la strada, nei luoghi ricettivi come poste o banche.

 

Truffa a domicilio

“Le truffe a domicilio sono le più frequenti. I malavitosi fingono di essere tecnici di aziende di servizio, agenti delle forze dell’ordine o assistenti sociali. Riescono a carpire la fiducia della persona che vogliono truffare per entrare e agire in casa. Di solito si presentano in coppia: uno distrae, mentre l’altro si appropria di beni quali soldi o gioielli. In questi giorni - aggiunge il vice questore - ci siamo occupati della ‘truffa dell’avvocato’. La vittima riceve una telefonata da un falso avvocato che si dichiara difensore di un parente nei guai per aver investito e ucciso un pedone. Il millantatore chiede una cauzione di migliaia di euro per liberare il congiunto dalla prigione. Di solito il complice si finge carabiniere per reggere il gioco”. In questi casi tre sono i consigli: non aprire la porta per nessun motivo, chiamare in soccorso un vicino di casa, un parente, oppure chiamare il 112”.

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