06-05-2023 ore 12:58 | Cronaca - Dall'italia
di Ramona Tagliani

Pedo pornografia, nel 2023 già denunciate 299 persone, un centinaio i minori adescati

In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedo pornografia. Nel 2022 sono stati effettuati 149 arresti legati ai casi di pedo pornografia, 12 nei primi tre mesi del 2023. L’anno scorso sono stati oscurati 2622 siti internet contenenti immagini pedo pornografiche oscurati e 1.466 le persone denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale di minori. Nei primi tre mesi del 2023 sono state denunciate 299 persone e 56 i minori di età inferiore ai 13 anni adescati in rete, mentre sono 34 le vittime adolescenti (14-16 anni). Nel 2022 i casi di adescamento erano stati 430.

 

Prevenzione

“I dati diffusi dalla Polizia postale - commenta l’assessore Lucchini - confermano il forte impegno delle Forze dell’ordine nel contrasto di questi spregevoli reati. Per contrastare i crimini, per impedire l’abuso e lo sfruttamento sessuale a danno dei minori e per responsabilizzare ogni cittadino sono necessarie strategie di prevenzione efficaci sia a livello nazionale che internazionale, nonché adeguate campagne di informazione consapevole. I minorenni sono sempre più esposti ad abusi sessuali perpetrati soprattutto attraverso piattaforme online e non solo da adulti ma anche da coetanei o da giovani”.

 

Chat e gaming

Gli operatori e le operatrici della polizia postale spiegano che i responsabili di queste attività “sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni. In maniera sistematica sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il miraggio dell’anonimato e dell’impunità. L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante che investe fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming. Sono le vittime più fragili e fiduciose verso gli altri, anche quando sconosciuti, e sono quelli che hanno il rapporto più spontaneo e naturale con le nuove tecnologie. Per questo appare quanto mai urgente proteggerli dalle attenzioni deviate di soggetti adulti, che si concentrano proprio dove la presenza di minori è più cospicua”.

 

Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online

“I genitori sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi ed hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto. Il dossier ‘Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online’ contiene non solo numeri in grado di raccontare un rischio attuale ma vuole descrivere un sistema di tutela come quello portato avanti dalla polizia postale, fatto di sinergie inter istituzionali e attività multidisciplinari nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci. La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre”.