06-05-2018 ore 20:41 | Cronaca - Pandino
di Lidia Gallanti

Pandino. Tennis in carrozzina, lo sport che supera i limiti. Presto una scuola cremasca

Due giocatori in sedia a rotelle e due senza. Dritto, rovescio, volée, per conquistare la vittoria a colpi di racchetta. Per dimostrare che non c’è alcuna differenza. Questo lo scopo dell'esibizione di tennis in carrozzina promossa da Rotary club Pandino visconteo e Panathlon International. Oggi pomeriggio via Umberto I si è trasformata in un campo sportivo speciale: in campo Giovanni Zeni e Dario Benazzi della società Canottieri Baldesio, primo team provinciale specializzato nella disciplina.


Tennis in carrozzina, una scuola a Crema

Come spiega il team manager Alceste Bartoletti "l’obiettivo è esportare il progetto in tutta Italia partendo dalle scuole", già coinvolte in giornate aperte e mnifestazioni come quella pandinese. “Per sensibilizzare, per parlare d’integrazione, per promuovere i diritti delle persone disabili e la qualità della vita attraverso lo sport”. La prossima tappa potrebbe essere Crema, non solo per una dimostrazione: "l’idea è quella di avviare una scuola di tennis in carrozzina", in collaborazione con il centro sportivo di via Sinigaglia.

 

L'importanza di scendere in campo

Come specifica Bartoletti, "non si tratta di una semplice discplina spotiva ma di un vero e proprio progetto sociale”. La prima squadra cremonese è nata nel 2009. Oggi conta sette atleti tra i 35 e i 50 anni. Per la maggior parte di loro la vita è cambiata in seguito ad un incidente. Da qui l'importanza di scendere in campo, nello sport e nelle sfide quotidiane. L'iniziativa promossa dal Panathlon international lombardo continua a crescere e punta a superare i confini territoriali. “Da giovedì 6 a domenica 9 settembre Cremona ospiterà il torneo internazionale della disciplina, aperto ai 32 migliori giocatori provenienti da tutto il mondo”.

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