Violenza sulle donne, studenti Sraffa con la Rete Con-Tatto e la Pallacanestro Crema

Gli studenti dello Sraffa di Crema hanno incontrato la Rete Con-Tatto e la Pallacanestro Crema nell’ambito del progetto sugli stereotipi di genere Cosa fai se ti trattano male? Mi tratto bene, me ne vado. Le classi terze e quarte hanno avuto modo di confrontarsi con la coordinatrice della Rete Con-Tatto Daniela Venturini, Margherita Fusar Imperatore del consultorio familiare integrato dell’Asst di Crema, Barbara Bergamaschi della Cooperativa Rinnovamento.

Cultura del rispetto

Nel corso degli incontri sono stati proiettati alcuni video e sono stati descritti i diversi tipi di violenza, da quella fisica a quella economica, da quella assistita dai minori, allo stalking, focalizzando l’attenzione sul concetto di rispetto, vero elemento ricorrente in ogni situazione. L’avvocato Cecilia Gipponi ha tenuto una serie di approfondimenti storici e giuridici, dal suffragio universale in Italia ai cambiamenti normativi, dall’abrogazione del matrimonio riparatore, la riforma del diritto di famiglia, fino ai giorni nostri, con alcune sentenze significative ed il riconoscimento dal 1996 della violenza sessuale quale delitto contro la libertà personale. Spazio anche ai pericoli legati all’uso improprio dei social ed alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, meglio nota come Convenzione di Istanbul, primo trattato internazionale che riconosce la violenza contro le donne come violazione dei diritti umani e come forma di persecuzione ai sensi della Convenzione di Ginevra sui rifugiati.

No alla violenza sulle donne

Agli incontri ha partecipato anche una delegazione della Pallacanestro Crema. La squadra di serie B da anni ha rinunciato al main sponsor: la casacca rosa ha un cuore rosso graffiato ed un hashtag significativo: “No alla violenza contro le donne”. A guidare la delegazione la general manager Lorenza Branchi accompagnata dai giocatori Riccardo Antonelli, Simone Vecerina e Matteo Fabi.