06-01-2022 ore 20:25 | Cronaca - Crema
di Sara Valle

L'amore e la bontà dei Pantelù e della Befana per una città migliore: 'grazie a tutti voi'

Caramelle, cappello, scopa. Anche quest'anno sono arrivate le Befane. E come sempre, da calendario, l'Epifania segna la fine delle feste. Pure il tempo oggi ci ha graziato, risparmiandoci la quotidiana nebbia tipica di questo periodo in Pianura Padana. Ad illuminare la mattina ci hanno pensato i Pantelù, guidati da Renato Stanghellini. In piazza Duomo la musica si avverte dalle 11. È quella dei musicisti con disabilità di MagicaMusica. Le Befane, dopo il viaggio di questa notte e il tour benefico della mattina, sono posizionate sotto al Giorgione. Da lì non si spostano. Regalano caramelle ai più piccoli e sorrisi ai più grandi. Di questi tempi, anche quelli servono per scaldare i cuori. Gli obiettivi delle reflex degli operatori della stampa catturano attimi: sono pieni di vita. Raccontano di un gruppo che ha fatto la storia della città a colpi di sorrisi strappati, a partire dagli angoli. “Siamo attivi dal 1979” ammette Stanghellini con un filo di voce. “La vera forza sono i volontari”. Quelli che ad ogni festività si attivano tra giochi, pacchi dono, caramelle. Per tutti. Coloro che lasciano le case per riempire di semplicità la sede dell'associazione al circolo Arci di san Bernardino. Dove semplicità fa rima con bontà. “Siamo in giro dalle nove di stamattina” ci dice uno di loro con il sorriso.

 

L'incontro col vescovo

In effetti il tour è stato impegnativo. Le Befane scortate dai Pantelù hanno portato dolci ai vigili del fuoco, alla croce rossa e verde, alla polizia locale e alla polizia di Stato, ai carabinieri e ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'ospedale Maggiore di Crema. Per ogni tappa c'è una foto di gruppo. Con i doni, sullo sfondo. “Perché il regalo più bello è la condivisione”. E quella si fa in silenzio. Si racchiude nel tempo speso per gli altri. Negli abbracci (virtuali, causa Covid) che riempiono i vuoti e regalano calore anche in una fredda mattina di gennaio. L'appuntamento in piazza Duomo è stato convocato per le 11.30, “ai piedi del Giorgione”. “Vogliamo consegnare la donazione a MagicaMusica approfittando di questa aria di festa”. Poco dopo, nei pressi della cattedrale, ci sono davvero tutti: Renato Stanghellini e i suoi, il direttore di MagicaMusica Piero Lombardi, le Befane. “Manca il vescovo”. E già perché “invece di andarlo a trovare al palazzo vescovile come di consueto, gli abbiamo chiesto di raggiungerci in piazza con gli amici di MagicaMusica”. Passano pochi minuti ed anche Sua eccellenza è in posa per la foto. Con un dono tra le braccia “una Befana, è il nostro regalo per il vescovo” spiega Stanghellini.

 

Grazie Pantelù

Poi il dono c'è anche per MagicaMusica: “la donazione, all'esito della raccolta fondi, organizzata durante le festività natalizie”. Duemila euro per le attività dell'associazione. Lombardi non si fa trovare impreparato: “questo è il nostro modo per dirvi grazie. Per aver condiviso con noi un tratto del percorso verso un mondo più inclusivo”. Un quadro di ringraziamento con le firme di tutti i musicisti con disabilità dedicato ai Pantelù troverà presto spazio nella sede di san Bernardino. Accanto a loro c'è Giovanna Barra, la mamma di un ragazzo con disabilità che aveva un sogno: poter portare Alberto ancora in bicicletta, “nonostante l'età che avanza”. “Abbiamo inviato sul posto un nostro volontario e ci siamo attivati per rendere la bici a pedalata assistita”. Ora MagicaMusica può continuare le attività con qualche amico in più e Alberto può esplorare il mondo su due ruote senza troppa fatica da parte di mamma e papà. Così oggi anche i soccorritori, le forze dell'ordine e i bimbi ricoverati avranno avuto una giornata più dolce. E, allora, grazie Pantelù. La vostra solidarietà rende meno amaro anche l'ultimo giorno di festa. Forse perché con voi le feste non se ne vanno mai del tutto.

2004