Sorpresa, curiosità, gioia. Mediaexpo, inaugurato stamattina, è la fiera di tutto quanto è innovazione all'interno del mondo della didattica scolastica. Ogni anno l'organizzazione e lo svolgimento dell'evento - ospitato fino al 7 novembre dal Polo informatico dell'Università di Crema - richiamano migliaia di persone. La macchina organizzativa è molto corposa, coinvolge centinaia di persone, tra docenti e studenti degli istituti del territorio, senza contare le associazioni cremasche.
Nuovi orizzonti
Ciò che incanta, ogni anno, sono le miriadi di bambini che, tenendosi per mano, sfilano accompagnati dalle maestre e dai rari maestri tra le decine di stand e di attività che vengono organizzate per loro con certosina pazienza. Al taglio del nastro Maria Caterina Citterio, la dirigente dell'Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco, che organizza il tutto, è stata molto chiara: “alla radice della conoscenza c'è il sorprendere, l'incuriosire. Niente può essere ripetitivo a scuola. Bisogna spezzare la noia, condividire interessi, gratificare per i risultati ottenuti. Mediaexpo vuole aprire nuovi orizzonti”. Per l'edizione 2015, la diciottesima, l'area tecnologica è stata snellita; Tullia Guerrini Rocco, anima di Mediaexpo, spiega come: “spazio a tablet e smartphone, a tutto ciò che è animazione e video, usando lo stile dei giovani, sollecitando il pensiero e superando il divario generazionale, la spaccatura fra scuola e tempo libero. L'educazione scientifica è all'insegna dell'interattività, improntata alla strategia ludica e gli alunni da fruitori divengono autori”.
Mondi virtuali
Ecco quindi i laboratori di robotica o di magnetismo, i fumetti parlanti, le percussioni, la didattica dei e nei mondi virtuali. Elencarli tutti, compresi gli spettacoli, è praticamente impossibile. I bambini si divertono e partecipano con grande passione, mentre gli adulti rimangono incantati dai loro sguardi stupiti, dalla loro purezza, dalla simpatia. E in men che non si dica si ripropone la magia di Mediaexpo, capace di dar vita e splendore ad una scuola spesso criticata a sproposito. Lontano dalla politica e dalle annose carenze strutturali, dà spazio alle eccellenze, alla filosofia per i bambini, al metodo simultaneo, all'animazione motoria ed alle nozioni di gastronomia e grafica, senza trascurare l'artigianato. Come la famosa rivista, Mediaexpo vanta innumerevoli tentativi d'imitazione ed è un vero piacere per chi ha l'occasione di visitarla.