Si chiama Romolo, è un Bardigiano di tre anni e non vuol proprio saperne di stare fermo per la foto. È l'ultimo cavallo arrivato al Centro di riabilitazione equestre di via Verdi, acquistato con il contributo della Fondazione comunitaria della provincia di Cremona. Il suo arrivo è stato ufficializzato oggi in conferenza stampa. Presenti Alessandro Zambelli, presidente del Centro di riabilitazione equestre, il vice Enzo Basso Ricci, il direttore Agostino Savoldi, alcuni volontari. Per la fondazione presenti il presidente in visita oggi nel cremasco, Cesare Macconi ed i consiglieri , rispettivamente rappresentanti per la diocesi ed il Comune di Crema, Ettore Ferrari e Morena Saltini.
Addestrato per l'ippoterapia
Romolo è stato addestrato per la pratica dell'ippoterapia ed è ora pronto a regalare momenti magici ai cavalieri e alle amazzoni. Sostituirà Denise, ritenuta ormai troppo anziana per la pratica dell'attività di riabilitazione a beneficio di persone con disabilità. “Ringraziamo di cuore la Fondazione comunitaria per l'importante contributo che ci ha consentito – precisa Zambelli – di acquistare un cavallo prezioso per l'ippoterapia”. Gli incontri al Cre sono condotti da terapiste della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. Oggi i cavalli disponibili sono sette. Un altro, Amadeus, dovrà essere sostituito a breve.
'Noi ci siamo'
“A Crema ho visto una bella realtà: noi ci siamo, dovesse servire un aiuto anche per il prossimo acquisto” ammette Macconi. “ So che non corre buon sangue tra Crema e Cremona, ma penso sia ora di superare questo astio ed apprezzare ciò che di buono il territorio ha da offrire soprattutto nei riguardi delle persone con fragilità”. Macconi oggi ha fatto visita anche alla Caritas di Crema “una realtà importante, tenuto conto del difficile periodo che stiamo attraversando”. Sul versante della disabilità il presidente ha voluto sottolineare l'impegno della Fondazione per “sostenere diversi progetti”.
Ripartire
Tra questi, appunto, il Centro di riabilitazione equestre, “una realtà – precisa il direttore Agostino Savoldi – che resiste grazie all'impegno di 24 volontari. Avere a disposizione un cavallo giovane, ci consentirà di garantire attività per i prossimi anni”. Ad oggi, gli utenti che frequentano il centro sono 55. In epoca pre Covid erano una settantina. “Mancano tutti coloro che provengono dalle comunità e dai centri diurni”. Ma torneranno e potranno contare su un amico in più: Romolo.