L'amministrazione di Spino d'Adda ha partecipato, con il suo progetto preliminare di realizzazione della nuova scuola primaria in legno, al bando nazionale collegato a La Buona Scuola, che mette a disposizione 300 milioni di euro sul triennio 2015/2017 per favorire la costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.
Decidono le Regioni
Il sindaco Paolo Riccaboni spiega che il comune ha presentato una manifestazione di interesse, quindi ora tocca alla Regione Lombardia selezionare almeno uno e fino a cinque interventi sul proprio territorio (e così farà ciascuna regione d'Italia) e di segnalarli al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca entro e non oltre il 15 ottobre. Se la proposta della scuola in legno di Spino d'Adda sarà selezionata dalla Regione, il comune verrà interpellato dal Ministero e parteciperà al bando. Sarà il Miur a indire un concorso di idee con procedura aperta per raccogliere proposte progettuali relative agli interventi individuati dalle regioni, nel limite delle risorse assegnate e comunque nel numero di almeno una per regione. Tra le spese coperte, anche quelle per arredi, allestimenti e attrezzature per la didattica.
Un progetto
Quella in corso è, insomma, una pre selezione: “Sembra un bando fatto su misura per noi - ha spiegato Riccaboni – visto che la scuola che abbiamo progettato con Federlegno è all'avanguardia dal punto di vista impiantistico, ambientale, di sicurezza e di efficienza energetica. Non ci resta che incrociare le dita e aspettare”.