05-07-2019 ore 14:11 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Sgominata dai carabinieri una baby gang che agiva a Cremona, 25 i giovani coinvolti

Rapina e tentata estorsione. Con queste accuse i carabinieri di Cremona hanno arrestato sette giovani – quattro trasferiti in carcere e i rimanenti ai domiciliari- e denunciato altri 18 ragazzi per altri reati in concorso quali: atti atti persecutori, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento e risse. Le indagini sono nate dopo alcune segnalazioni di professori, presidi e molti genitori e in breve tempo i militari hanno identificato 25 giovani studenti cremonesi di 15, 16, 17 e 18 anni.
 

Cremona dissing
“Un branco – come spiega il maggiore Rocco Papaleo - composto prevalentemente da minorenni, che si sono distinti in diversi episodi di danneggiamento, vandalismo, atti persecutori, risse, lesioni e spaccio di sostanze stupefacenti, ai danni di altri giovani studenti cremonesi, dagli stessi “ripresi, postati, pubblicati e commentati su di una pagina del social network Instagram chiamata Cremona.dissing”. Gli inquirenti hanno accertato che alla pagina era collegato link all’applicazione ThisCrush, la quale permetteva di partecipare ad una chat esclusivamente accessibile ai gestori della pagina e a coloro che la seguivano. “Una pagina – prosegue il maggiore - che era diventata un vero e proprio palcoscenico, in cui i componenti del branco “vivevano” rendendo direttamente pubblico il loro operato, anche come sfida aperta alle autorità, e per essere rinforzati dai “mi piace” della rete che li rendeva ancora più onnipotenti.
 

Il fenomeno del bullismo
La chat di Instagram è stata utilizzata per pubblicare vignette di schermo verso persone di altri comuni della zona, quali Piadena, Persichello, Casalmaggiore, Ostiano e San Giovanni in Croce e Castelvetro Piacentino, facendo riferimento a scontri avvenuti con persone residenti in questi centri. Un fenomeno quello delle baby gang e del bullismo che non è nuovo in provincia e a Crema. Nel maggio del 2017 gli agenti del commissariato avevano denunciato quattro giovanissimi che si erano resi responsabili di una serie di atti violenti nei confronti di coetanei.

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