Il sindaco di Castiglione d’Adda, Costantino Pesatori, lancia un accorato appello: “servono medici e ospedali attivi. Dobbiamo poter dare un servizio a quelle persone che hanno bisogno di assistenza e di prescrizioni. Chiediamo che venga riaperto, una volta sanificato, uno degli ospedali della zona, oppure che venga allestito un ospedale da campo per far fronte anche a quelle patologie che esulano dal Coronavirus”.
Attivi un sostituto e un pediatra
Nello specifico, attualmente a Castiglione d’Adda, come medici di famiglia, operano un sostituto e un pediatra. Normalmente sono in servizio quattro medici di base: “ora due sono ricoverati in ospedale e due dottoresse, anche se sono in quarantena, continuano a lavorare, per quanto possibile, attraversando gli strumenti tecnologici: video chiamata, whatsapp. Le prescrizioni, attraverso la Protezione civile, vengono portate direttamente a casa delle persone”.
Il paese ce la mette tutta
Straziante quanto accade coi funerali, direttamente al campo santo, solo con una benedizione, senza funerale in chiesa. “Ufficialmente i decessi per Coronavirus sono 15 e sono circa un centinaio i contagiati. Tuttavia, il paese ce la sta mettendo tutta, anche se mancano un po’ di servizi. I negozi sono aperti, con le dovute precauzioni naturalmente, “sorvegliati” dalla protezione civile. Le persone sono educate e rispettose delle regole e delle limitazioni. Restano alcune difficoltà, soprattutto per chi ha parenti e famigliari ricoverati oltre la zona rossa, in quanto non possono andare a fare loro visita. I ricambi di indumenti, biancheria vengono portati a destinazione dalla protezione civile”.