Adozioni a distanza, scuola e solidarietà. Nei giorni scorsi, presso l’aula Magna dello Sraffa, si è svolto l’incontro tra gli alunni dell’istituto ed Enrico Fantoni, direttore del Centro Diocesano Missionario di Crema, per fare il punto sulle adozioni a distanza portate avanti da anni dal corso socio sanitario. Fantoni ha illustrato agli studenti la finalità dei progetti di adozione a distanza e, proponendo loro la visione del documentario Vado a Scuola di Rascal Plisson, si è intrattenuto sul tema della centralità che riveste l’istruzione, in ogni contesto sociale e ambientale. Nel corso della mattinata, sono state evidenziate anche le diverse collaborazioni tra Centro diocesano missionario e Sraffa, dalla Scuola di Pace, all’esperienza dei Ponti sonori tra Italia e Brasile.
Il ricordo di Elisa
Da diversi anni sono attive tre adozioni a distanza: un adolescente in Africa, presso il villaggio di Kalimero nello Zambia, un’anziana signora e una bambina a Kasindo, nei pressi di Sarajevo in Bosnia.
La bimba, di nome Elisa, è stata adottata ancora nel grembo materno nel 2002, per ricordare la studentessa Elisa Picciocchi prematuramente scomparsa nel 2001.
Doni per la Bosnia
L’incontro con Fantoni è stato preceduto la scorsa settimana, dalla visita della signora Frida Barbassa Taddei, dell’associazione Progetti in Bosnia di Crema, alla quale sono stati consegnati doni offerti dal punto vendita cittadino di Brums. Da segnalare l’impegno delle ragazze della classe seconda, che hanno consegnato una coperta e un poncho, realizzati al termine dei laboratori di musicoterapia, in collaborazione con il docente Alberto Simonetti: si tratta di capi realizzati a mano dalle alunne, che hanno così imparato a lavorare all’uncinetto.
Il benessere dell’individuo
Soddisfatti i docenti del corso socio sanitario, in particolare la referente Venia Lotteri, che sottolinea gli ottimi risultati raggiunti dalle allieve durante le ore di Metodologie operative, una disciplina che utilizza metodi e strumenti operativi, per realizzare azioni finalizzate a favorire il benessere bio-psico-sociale delle diverse tipologie di utenza: bambini, anziani o persone con difficoltà. Tra queste metodologie, oltre alle basi teoriche e progettuali, rientrano i laboratori pratici quali lavoro all’uncinetto, Finger Knitting, una tecnica per lavorare a maglia con le dita, animazione, teatro, lavorazione della carta, decoupage. Le varie attività proposte, in collaborazione con le docenti Silvia Corini, Marina Sacchelli e Patrizia Speroni, sono state sostenute dal dirigente scolastico Ernesto Abbà e approvate dai consigli di classe dell’intero corso socio sanitario.