04-10-2022 ore 13:58 | Cronaca - Crema
di Sara Valle

PolentAnffas. In presenza o d'asporto: dal 13 ottobre torna la polenta che fa del bene

I sorrisi sotto al tendone di via Mulini e le bontà d’ottobre. Torna dal 13 al 16 e dal 20 al 23 ottobre la tredicesima edizione di PolentAnffas, manifestazione realizzata da Anffas Crema Aps con la collaborazione della Fondazione Alba Anffas Crema che unisce gusto al desiderio di fare del bene. È sorta con l’intento di raccogliere fondi a sostegno delle attività di Anffas Crema, associazione che da oltre 50 anni opera a sostegno di persone con disabilità e relative famiglie. Dopo due anni in cui si è fatta “d’asporto”, la prossima PolentAnffas sarà, anche se solo parzialmente, in presenza. Aprirà di nuovo le porte il tendone riscaldato di via Mulini a Crema. Sarà possibile cenare dal 13 al 15 e dal 20 al 22 (dalle 19 alle 22.30) ottobre. A pranzo, invece, la cucina sarà aperta il 16 ed il 23 ottobre (dalle 12 alle 14). Saranno disponibili 190 posti. È consigliata la prenotazione da sabato 8 ottobre al numero 3425096503. In alternativa, continua anche quest’anno la versione d’asporto solo su prenotazione a partire da sabato 8 ottobre chiamando il numero 3425096503 (dalle 10 alle 17) o online cliccando qui (https://polentanffascrema.xmenu.it/). E’ possibile prenotare l’asporto fino alle 22 del giorno prima del ritiro. Il ritiro dovrà avvenire per la cena tra le 18.30 e le 20.30 e per il pranzo tra le 11.30 e le 13.30. Tutti i piatti d’asporto verranno consegnati caldi.

 

Bontà tradizionali

Come ha spiegato il presidente di Fondazione Alba Anffas Crema, Paolo Marchesi: “il ricavato di questa bella manifestazione servirà a migliorare e ammodernare i servizi per le persone con disabilità. Realtà come la nostra hanno subito e stanno subendo un duro colpo a causa del caro energia”. La polenta tornerà ancora a fare del bene. E poi si aggiungono lo zola, la porchetta, lo stracotto d’asino, il merluzzo fritto, lo stinco, la salsiccia con i piselli, il ragù. E i  piatti tipici cremaschi, quali la Bertolina e le croste di grana. Gli chef si sono anche inventati un dolce di PolentAnffas: il nome lo sceglieranno i ragazzi con disabilità. Non mancheranno poi piatti speciali, quali foiolo e costine coi virs, spiedo bresciano e salamì dei mort. Il menù verrà anche reso accessibile a persone cieche o ipovedenti con la trascrizione in Braille. Tutto verrà consegnato in contenitori biodegradabili. Anffas, in collaborazione con Padania Acque che ha messo a disposizione gratuitamente un naturalizzatore, conferma una spiccata attenzione all’ambiente. L’obiettivo è anche quello di combattere lo spreco, dando la possibilità di portare a casa il cibo ordinato, ma non consumato. In via di definizione la sottoscrizione a premi, a cura dei servizi diurni di Anffas e resa possibile grazie al contributo di tante realtà del territorio. E poi non mancheranno serate musicali a cura di Gio Bressanelli.

 

Stare ancora insieme

Resa possibile grazie al sostegno di Bcc Caravaggio e Cremasco, Enercom e Sapiens e all’impegno di tantissimi volontari, questa edizione “profuma di normalità”. Come spiega la presidente di Anffas Crema Aps Daniela Martinenghi: “Ritrovarsi con gli amici davanti a un piatto di polenta e stracotto d’asino con un buon bicchiere di rosso concludendo con una fetta di Bertolina, scambiare quattro chiacchiere e terminare con buona musica, potrebbe essere il modo migliore per risentirci uniti e riprenderci ciò che ci siamo persi negli ultimi due anni. Purtroppo il nostro tendone grande è crollato sotto la pesante nevicata del 2020, ne abbiamo a disposizione uno più piccolo ed i posti a sedere sono notevolmente diminuiti, ma vi chiediamo di non perdervi d’animo, potrete prenotare l’asporto e gustare le prelibatezze a casa vostra, con la promessa di non mangiare da soli ma invitare tanti amici e state tranquilli che la pulenta la cuntenta. Ringraziamo di vero cuore quanti hanno scelto di camminare accanto ad Anffas anche quest’anno, in un momento economicamente difficile per tutti e tutti volontari che sono sempre in prima linea”. Nonostante gli aumenti delle materie prime “stiamo cercando di offrire prodotti a prezzi calmierati, perché l’obiettivo principale resta divertirsi insieme, sostenendo le attività di Fondazione Alba Anffas Crema, a vantaggio di persone con disabilità”.

 

Serate musicali

Anche per questo non si poteva più rinunciare alla musica. La proposta, elaborata da Gio Bressanelli, per le serate musicali intende celebrare “la sensibilità naturale che solo le donne hanno e dimostrano di avere in ogni gesto quotidiano”. Sul palco della PolentAnffas si alterneranno Emanuela Granata (giovedì 13 con Tarcisio Raimondi), Roberta Spreafico (venerdì 14 con Renzo Crispiatico), Marcella Casciaro (sabato 15 con Simone Giambruno). La settimana dopo, ripartirà giovedì 20 Chiara Marinoni (con Matteo Bacchio). A seguire, venerdì 21, Leslie Abbadini (con Francesco Guerini). Chiuderà sabato 22 ottobre Jessica Sole (con Giorgio Marchetti). “L’ispirazione di questa rassegna – spiega Bressanelli – mi è stata data da A Natural Woman (you make me feel like), canzone scritta per una donna da una donna, è al tempo stesso una semplice ma profonda preghiera laica. Aretha Franklin, icona della musica gospel, soul e R&B e Carole King: la più grande cantautrice americana, in collaborazione con il marito Gerry Goffin, nel 1967 regalano al mondo tre minuti di emozione pura. Il momento artistico per PolentAnffas quest’anno parte da lì. Stiamo vivendo attimi difficili da interpretare: sfide enormi che mai avremmo ipotizzato di vivere, ci tolgono il respiro. Lo sanno bene le donne e mamme che da sempre affrontano la quotidianità nelle difficoltà dei propri figli con disabilità. Confidiamo come Carole, che qualcuno ritrovi la nostra anima smarrita e la riporti alla luce. Ma forse quel qualcuno siamo proprio noi stessi. Naturali, genuini, veri. Forse la ricetta è proprio lì, nell'essenzialità di una voce e il sussurro di una chitarra”.

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