04-09-2015 ore 11:23 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Scuola, la storia si ripete. Il commento di Cgil, Cisl e Uil: “situazione intollerabile, anno travagliato, pensiamo agli esclusi”

Ufficialmente l’anno scolastico è partito con la fatidica data del primo settembre, ma tra fasi, mail, convocazioni, timori, ansie, programmazioni, organici incompleti e quant’altro, si moltiplicano dubbi e incertezze, per tutto il personale della scuola.

 

Situazione intollerabile

“Non resta che aspettare (e sperare) – sottolinea Mauro Colafato, segretario provinciale Uil Scuola Cremona – che gli uffici periferici del Miur facciano in tempo per assegnare le supplenze entro l’8 settembre”, data ultima indicata dal Ministero. Una situazione, che Colafato definisce come “inaccettabile stress psicologico sulle persone, perché chi riuscirà ad ottenere una supplenza annuale, spera di poter non partire per la sede ignota assegnata dalla lotteria delle nomine e rifugiarsi nella possibilità di ottenere il trasferimento l’anno successivo”. Tutte le sigle sindacali, sia a livello nazionale che attraverso le loro articolazioni provinciali, più volte hanno evidenziato le molteplici problematicità di questo piano di assunzioni: “gli uffici ministeriali e territoriali – dice Colafato – sono già assediati da una massa di persone che cercano e chiedono una supplenza, in maniera da alimentare la speranza di un anno vicino casa. Una situazione – conclude l’esponente della Uil Scuola Cremona – davvero intollerabile”.

 

Gli esclusi

Per Laura Valenti, segretario provinciale della Flc Cgil, “il primo pensiero all'inizio di questo nuovo anno scolastico va agli esclusi della Buona Scuola, ai docenti precari, dagli abilitati attraverso la laurea in Scienze della formazione, Tfa e Pas, a coloro che sono stati impossibilitati ad abilitarsi e che dopo anni di servizio rischiano di non trovare posto quest’anno”. A tutte queste figure, “dimenticati ed invisibili – continua Laura Valenti - non sono venuti meno i privilegi, di cui tanti parlano quando l’oggetto è il pubblico impiego, ma viene a mancare proprio il diritto costituzionale di poter lavorare. Per questo – conclude l’esponente Cgil – continueremo a vigilare per la tutela dei diritti di chi opera nella Scuola, per valorizzare impegno e qualità del lavoro dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, tagliato nell’organico e avvilito nella professionalità”.

 

Anno travagliato

Incertezza e preoccupazione anche nelle parole di Salvatore Militello, segretario organizzativo Cisl Scuola Cremona: “Sarà un anno travagliato e i nostri uffici stanno rispondendo già le telefonate dei docenti, che nel corso della notte hanno ricevuto le mail con le proposte di assunzione e non sanno se accettare, quindi lasciare le loro famiglia per trasferirsi a centinaia di chilometri di distanza, o sperare nell’arrivo di una supplenza temporanea, che possa consentire loro di rimandare di una anno il trasferimento”. Infatti, Militello sottolinea come la speranza di molti è quella di riuscire a restare nella propria provincia quest’anno, “conquistando” una supplenza entro la prossima settimana e sperare (verbo che chi opera nella scuola pronuncia sempre!) di “ottenere un’assegnazione non lontana da casa il prossimo, possibilmente superando il vincolo normativo relativo alla permanenza triennale”.

 

L'ufficio territoriale

Intanto, dopo la giornata campale di lunedì scorso, con le nomine di personale amministrativo e ausiliario che si sono protratte per l’intera giornata, prosegue il lavoro incessante di funzionari e impiegati dell’Ufficio scolastico territoriale di Cremona, nonostante una carenza di organico, che comincia ad essere causa di non pochi problemi.

 

Scadenze

Prossimi appuntamenti: venerdì 4 settembre sono state fissate le convocazioni per la stipula del contratto a tempo determinato del profilo di collaboratore scolastico: domani i posti disponibili saranno pubblicati sul sito dell'Ustcremona. lunedì 7 settembre le convocazioni per le supplenze nelle scuole di ogni ordine e grado, sabato 12 e lunedì 14 la scelta della sede provvisoria per i docenti individuati nella fase nazionale. La prima campanella suonerà per molti lunedì 14, ma questo è solo un piccolo dettaglio: per quella data è possibile ipotizzare che in molte scuole, tante maestre mancheranno all’appello, tanti prof saranno in attesa di una convocazione, amministrativi e bidelli dovranno fare i salti mortali per gestire le prime settimane. Insomma, passa il tempo, cambiano gli slogan, ma la storia si ripete.

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