04-07-2022 ore 14:02 | Cronaca - Lombardia
di Alessia Silvani

Sanità, in regione una task force per ridurre i tempi d'attesa ed una 'presa in carico totale'

Una nuova task force per la riduzione dei tempi d'attesa delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie. L'ha prevista una delibera di giunta approvata da regione Lombardia nei giorni scorsi su proposta dell'assessore al welfare Letizia Moratti. Si tratta di “un organo finalizzato a verificare la corretta gestione dell'intero processo di erogazione delle prestazioni in ambito ospedaliero e territoriale, con l'obiettivo di migliorare le performance, ferme restando le responsabilità dei direttori”. Così facendo, come ha spiegato Moratti, la regione “si dota di una struttura per la raccolta sistematica dei dati, l'individuazione degli interventi in base alle evidenze che emergono dall'analisi, il monitoraggio e la verifica costante delle politiche adottate”. L'obiettivo primario è quello di garantire una presa in carico totale del cittadino “assicurandogli la prenotazione automatizzata e garantita nei tempi massimi previsti, senza che debba rivolgersi ai sistemi di prenotazione (Cup), di tutte le prestazioni di controllo per l'intero percorso di cura del paziente post chirurgico”. In tal modo anche le prestazioni libero professionali vengono ricondotte al loro concetto originario: “ sono un'opportunità di scelta dei professionisti che li seguiranno e non una scorciatoia per ottenere prestazioni in tempi più rapidi, pagando di tasca propria. L'accesso alle cure deve essere garantito con gli stessi tempi d'attesa a tutti i cittadini, è una questione di equità sociale”.

 

Le funzioni

In sintesi, le funzioni che dovrà svolgere l'unità di intervento vanno dal rispetto dei tempi massimi di attesa dagli enti del sistema sanitario regionale alla disponibilità (visibilità e prenotabilità da enti esterni) delle agende di prenotazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale presso gli enti del sistema. Ed ancora alla maggiore offerta di prestazioni sanitarie ambulatoriali nei giorni festivi, nella fascia oraria pomeridiana dei giorni prefestivi e nella fascia oraria serale dei giorni feriali e funzionalità dei servizi garantiti attraverso la rete regionale di prenotazione. Verranno valutate anche le attività di telemedicina e teleconsulto nella riduzione dei tempi d'attesa per la formulazione di proposte funzionali all'obiettivo prefissato.

 

L'equipe

Fanno parte di questa nuova unità professionisti a vari livelli: Marta Carubelli (ASST Valcamonica, unità operativa di controllo sistemi supporto strategico); Francesco Cideni ( direttore generale welfare, Osservatorio epidemiologico regionale); Lia Paola Fumagalli (Agenzia di controllo di sistema socio sanitario lombardo, Sc analisi e sviluppo sistemi di controllo); Francesca Ieva (Politecnico di Milano, dipartimento di matematica); Olivia Leoni (direttore generale welfare, dirigente struttura epidemiologia e valutazione delle performance); Francesco Longo (Università commerciale L. Bocconi, Cergas Bocconi); Marianna Lorenzoni (Asst Spedali Civili di Brescia, direttore medico di presidio); Marta Marsilio (Università statale di Milano, dipartimento di economia, management e metodi quantitativi); Sergio Rocca (Agenzia di controllo di sistema socio sanitario lombardo, Sc affari generali e istituzionali); Alberto Zucchi (Ats di Bergamo, direttore unità operativa servizio epidemiologico aziendale).

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