Un uomo di 30 anni, di origine straniera, è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere di una serie di accuse: “Tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e porto abusivo di armi”. Attorno alle 10.30 di sabato scorso, una donna di 38 anni si è presentata in caserma con la madre per “presentare una denuncia nei confronti dell’ex convivente, che il pomeriggio del 1 aprile le aveva aggredite per l’ennesima volta”.
L’aggressione e la confessione
Come spiega il tenente colonnello Massimiliano Girardi, “non accettando la fine della relazione ha compiuto l’ennesima “incursione” nell’abitazione della ex e l’ha malmenata. La mamma e il fratello, intervenuti per difenderla, hanno riportato graffi, contusioni ed escoriazioni”. Individuato poco distante l’uomo ha avuto un “atteggiamento ostile” e “solo coi rinforzi i carabinieri sono riusciti ad accompagnarlo in caserma dove ha espressamente manifestato l’intenzione di uccidere la donna”. I militari hanno ricostruito violenze risalenti al 2017. La donna ha posto fine alla relazione, che aveva portato alla nascita di una bambina, “ma non ha mai richiesto l’intervento delle forze dell’ordine o dei servizi sociali per paura di ritorsioni dell’ex compagno che più volte l’aveva minacciata di morte. L’uomo si era recato anche sul suo posto di lavoro per crearle disturbo e per aggredirla”. Sabato 2 aprile, mentre la donna stava presentando denuncia, al cancello della caserma di Pandino si è presentato il trentenne, “chiedendo in maniera pretestuosa un’informazione e spiegando di dover presentare denuncia per un furto subito”.
Coltello in pugno
“In realtà – sottolinea Girardi - l’uomo voleva solo constatare la presenza della ex compagna e della madre. Al termine della compilazione dei verbali le due donne hanno notato che due pneumatici della loro auto erano stati forati”. In quel momento hanno notato la presenza dell’ex compagno. “Le signore sono state accompagnate rapidamente dentro la caserma; l’uomo ha estratto un coltello e, approfittando dell’apertura del cancello ha attraversato il cortile e ha cercato di raggiungerle”. Immobilizzato e disarmato è stato arrestato e trasferito in carcere a Cremona.