"Leggo che il quartiere di Santa Maria sarebbe in subbuglio dopo il provvedimento riguardante il divieto di sosta in via Mulini e a tale proposito confermo un incontro, chiestomi via Facebook, la prossima settimana, con alcuni esercenti della via che ci hanno nel frattempo contattato". Così esordisce il sindaco Stefania Bonaldi, riprendendo un titolo del quotidiano La Provincia, secondo il quale i commercianti sarebbero letteralmente “in rivolta” per il provvedimento comunale.
L’antefatto
Secondo i residenti, “solitamente in via Mulini, a senso unico da via Bramante al cimitero, è tollerata la sosta per i residenti. I cartelli col divieto di sosta sono stati girati verso il fosso dal personale tecnico del comune. Di norma sono così, solo durante i tre giorni della Fiera di Santa Maria vengono girati per non consentire il parcheggio e fare il doppio senso di marcia”.
Le multe e il fosso
“Quest’anno – proseguono - hanno rimesso il senso unico durante la Fiera, girato i cartelli girati verso la strada e dal 1 aprile in avanti hanno multato tutte le auto, che incautamente hanno proseguito a comportarsi come sempre. Chi è andato dai vigili s’è sentito dire “abbiamo ordini superiori”. Il sindaco non è stato trovata in ufficio. Insomma, senza alcun preavviso sono fioccate le multe. Visto che non ci sono parcheggi in zona e che l’unico era dove è stata fatta la casa dell’acqua, peraltro realizzata sugli stalli dedicati ai disabili, il Comune dovrebbe intervenire, magari tombinando il fosso”.
Idea ponderata
Tornando alla versione fornita dal Comune, spiega il sindaco: "ritengo però necessario precisare che la "stretta" su via Mulini non nasce da sera a mattina perché qualche assessore s'è svegliato con la luna di traverso, ma deriva da quanto emerso nell' incontro con il quartiere di qualche settimana fa”. Nell’occasione, spiegano dall’amministrazione, “più voci, con grande veemenza, hanno denunciato una situazione di traffico abnorme nella via e il passaggio di auto a grande velocità, specie da quando è aperto il sottopasso di via indipendenza”.
I rischi per la sicurezza
Secondo lo staff del sindaco i residenti avrebbero “censurato l'abitudine di parcheggio al lato della strada, tale da costringere i pedoni a camminare al centro della carreggiata con gravi rischi di sicurezza; hanno puntato il dito contro la - asserita - assenza della P.L. che non ci sarebbe mai e che dovrebbe invece intervenire a sanzionare il parcheggio selvaggio”.
Cartelli girati verso il fosso
“Era inoltre stata evidenziata come anomala – la situazione per cui i cartelli di divieto di sosta in via Mulini venissero girati, di norma, verso il fosso e raddrizzati e messi in azione solo in concomitanza con la fiera di Santa Maria. Tutti i presenti che hanno preso parola hanno confermato questa versione, gridando allo scandalo e sollecitando un intervento anche drastico da parte della Amministrazione. Nessuna voce contraria si è sollevata per difendere lo status quo”.
La conferma dei divieti
“Di qui la richiesta dell'Amministrazione all'Ufficio tecnico e alla polizia Locale per un immediato intervento. Ora invece emergono invece anche le voci contrarie. L'Amministrazione al momento conferma i divieti, tanto più che comunque le giostre della Fiera sono state autorizzate alla permanenza sino al 6 aprile; la P.L. ha avuto disposizioni per passaggi in loco, senza accanimento, per un'azione persuasiva e preventiva e non immediatamente drastica e perentoria nel sanzionamento. In settimana gli assessori Schiavini, Bergamaschi ed io incontreremo anche gli esercenti della via che ci hanno contattato e ne ascolteremo le ragioni, coinvolgendo la struttura tecnica in una valutazione complessiva circa la migliore modalità per gestire la situazione contemperando gli interessi di tutti”.
“Nessun sopruso”
“Peraltro questo provvedimento sarebbe la prima fase di un più ampio intervento di messa in sicurezza di Via Mulini e dell'incrocio con Via Battaglio, dove anche recentemente si è verificato un incidente. In ogni caso ribadisco: nessun sopruso calato dall'alto, semplicemente l'attivazione immediata dell'amministrazione su istanza degli intervenuti alla assemblea di quartiere!”