Domani presso l’Arci di Ombriano il Comitato in difesa della Scuola Pubblica di Crema convoca stampa e politica per raccontare il degrado della scuola pubblica… anche a Crema
Martedì 5 marzo, alle 18, presso l’Arci di Ombriano, in via Lodi, il Comitato in difesa della Scuola Pubblica di Crema, gruppo di studenti che da anni lotta per la difesa della scuola pubblica e per il diritto allo studio, ha convocato una conferenza stampa invitando non solo i giornali ma anche e i capi-gruppo dei partiti presenti in Consiglio Comunale di Crema. Obiettivo: illustrare all’opinione pubblica ciò che pensano di quello che sta succedendo alla scuola.
Situazione tragica
“Negli ultimi anni”, raccontano, “la situazione economica delle scuole è diventata tragica, i finanziamenti statali sono crollati. In alcune scuole quest’anno i trasferimenti statali non arrivano nemmeno a 30 mila euro su bilanci scolastici di oltre 900 mila euro. Le scuole per far fronte ai tagli stanno ricorrendo in maniera sempre più massiccia ai contributi scolastici, contributi che su carta (e per legge) son facoltativi ma che le scuole con escamotage (tra cui anche le minacce) rendono di fatto obbligatori. In alcune scuole italiane questi contributi superano anche i 300 euro”.
La situazione a Crema
“Molte famiglie tuttavia non riescono, a causa della crisi, a sostenere simili costi. Il diritto allo studio in 15 anni di tagli è stato messo in difficoltà e ora sta definitivamente morendo insieme alle nostre scuole. Crema da tutto questo non è esentata, in alcune scuole le pressioni per il pagamento sono altissime. I presidi arrivano anche a ricattare le famiglie e non tutti i presidi sono disponibili a fare sconti (ed esenzioni) alle famiglie meno abbienti nonostante la scuola per legge è gratuita”.