04-01-2019 ore 14:35 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Ordinanza anticattiveria, a Luzzara istituito il ‘divieto di rabbia’: le pene sono esemplari

A Luzzara, attraverso l’ordinanza sindacale anticattiveria, è stato istituito il “divieto a manifestare rabbia, cattiveria, rancore e di ogni atto fisico o verbale teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone” (integrale in allegato). Il sindaco Andrea Costa sottolinea “il diffondersi sempre più preoccupante di manifestazioni di cattiveria, rabbia, rancore, che rischiano di mettere in grave pregiudizio l’incolumità delle singole persone e la tenuta della comunità stessa. È ormai cronaca quotidiana, infatti, la violenza praticata verso i soggetti considerati più deboli e fragili, verso chi è portatore di differenze, la violenza di genere”.


Luoghi fisici o immateriali

“La cattiveria, la rabbia ed il rancore possono essere manifestati verbalmente o attraverso l’esercizio di atti tesi ad offendere, aggredire, perseguitare, discriminare le persone. A tal proposito basti considerare larga parte della comunicazione rintracciabile sui cosiddetti ‘social network’ in cui, complice l’assenza del confronto de visu, molte persone si sentono libere di utilizzare espressioni che incitano all’odio, a perseguitare singoli individui agitando vere e proprie campagne di linciaggio mediatico oppure intere categorie sociali praticando una differenziazione per razza, religione, orientamento politico o sessuale, censo e appartenenza”.


Sanzioni esemplari

Nel documento è indicato un indirizzo email ([email protected]) al quale inviare le segnalazioni dei comportamenti che violano l'ordinanza, fornendo prove: screenshot di pagine web, foto di messaggi pubblici, registrazioni audio o video, la testimonianza da parte di più soggett che accreditino la violazione”. Particolarmente significative le sanzioni, secondo i dettami costituzionali votate principalmente alla 'rieducazione' e al reinserimento: in primis la “lettura della Costituzione” e di una serie di libri (da Levi a Conrad, Yourcenar e Calvino), la visione di alcuni film e opere d'arte. La cultura, l’intelligenza e l’ironia come antidoto all’ignoranza.

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