03-10-2018 ore 20:18 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Accorciamo le distanze. Mutuo aiuto, oltre 700 persone servite dal trasporto sociale

In dieci anni di servizio ha accolto e accompagnato 754 persone. Il progetto di trasporto sociale Accorciamo le distanze è nato su proposta di Comunità sociale cremasca ed è rivolto ai cittadini del distretto cremasco che, data l’assenza di un reparto di radioterapia presso l’Ospedale di Crema, necessitano di cure oncologiche presso l’Ospedale di Cremona.


Occasione di sostegno reciproco

Come spiegato dai protagonisti dell’iniziativa “il momento del trasporto diventa occasione di sostegno reciproco e di auto mutuo aiuto per i pazienti oncologici, in una circostanza per loro particolarmente pesante”. Nel primo anno gli utenti sono stati 5, saliti subito a 69 nel 2009 (in allegato il dettaglio) e cresciuti fino ai 110 del 2017. Hanno maggiormente usufruito del servizio i residenti dell’ambito cremasco (238 persone), seguite da Bagnolo Cremasco (159), Pandino (114), Sergnano e Soncino (82), Castelleone (60). Da fuori distretto una sessantina di persone.


Come funziona

Il servizio è gratuito e viene svolto con un Ducato ad 8 posti da personale volontario coordinato dall’Associazione degli ex dipendenti dell’Ospedale di Crema senza alcuna specifica assistenza medico-infermieristica all’interno del mezzo. Deve essere richiesto alla caposala del centro oncologico dell’ospedale di Crema. È attivo da lunedì al venerdì, la partenza alle 8.30 circa e il rientro attorno alle 12. Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato il direttore generale Luigi Ablondi, il direttore sanitario Ermanna Derelli, il direttore sociosanitario Gloria Mencatelli, il direttore amministrativo Guido Avaldi, il direttore dell’unità operativa di Oncologia Maurizio Grassi, la presidente della Comunità Sociale Cremasca Angela Beretta ed i suoi collaboratori, con il presidente dell’Associazione ex-dipendenti Pietro Milani Brugna ed i suoi volontari.

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