03-08-2016 ore 17:55 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Via Piacenza. Polemica sugli stalli della gelateria Bandirali. Bergamaschi: “messa in sicurezza non più rimandabile”

"L’amministrazione con il signor Bandirali ha usato i guanti di velluto, con dialogo e rispetto. Il tema della messa in sicurezza di via Piacenza è stato affrontato dal sottoscritto in prima persona in sua presenza almeno tre volte e sempre è stata da lui riconosciuta l’effettiva pericolosità del tratto coinvolto, sebbene raccomandando all’amministrazione sensibilità per la garanzia degli stalli di sosta”. È quanto afferma l’assessore Fabio Bergamaschi in merito alla disputa che coinvolge la celebre gelateria di via Piacenza, alla quale sono stati soppressi alcuni stalli per una questione di sicurezza stradale.
 

La vicenda

La polemica monta in rete da ore. Mauro Bandirali, titolare dell’omonima gelateria, non digerisce la decisione del Comune di ridurre il numero degli stalli davanti al suo locale. La vicenda si trascina da molti mesi, ha avuto bollenti puntate sui social network ed è riesplosa stamattina, rilanciata dal quotidiano La Provincia con un intervista all'artigiano cremasco, secondo il quale l'amministrazione si è accanita nei suoi confronti.

 

Controdeduzioni

La replica del Comune non si è fatta attendere e in comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio (integrale in allegato) l’assessore Bergamaschi spiega: “potrei rispondere semplicemente allegando una fotografia inviatami da una concittadina (immagine sotto) per denunciare l’evidente pericolosità degli stalli di sosta davanti alla gelateria o, paradossalmente, la stessa fotografia con cui si l’interessato si è fatto immortalare da un quotidiano locale: macchine parcheggiate con il posteriore che invade la corsia di marcia di oltre un metro, con i pedoni letteralmente in mezzo alla strada perché privi di un percorso protetto alternativo”.

 

Questione sicurezza

Prosegue l’assessore alla Viabilità: “ciclisti, pedoni, passeggini, carrozzine di persone diversamente abili, spesso utenti stessi della rinomata gelateria, tutti in mezzo alla strada a farsi pettinare dalle auto in transito. È una situazione quotidiana e non più tollerabile, sotto agli occhi di tutti e più volte denunciata ad amministratori e Polizia Locale, che non necessiterebbe di commenti a giustificazione dell’intervento pubblico, se non fosse che il comportamento dell’interessato e le sue dichiarazioni pubbliche ci obbligano a prendere pubblicamente posizione”.
 

Parere concorde

Della pericolosità del tratto stradale in questione anche Bandirali “al termine dei colloqui è sempre parso convinto, se non poi far seguire un pellegrinaggio ininterrotto presso gli uffici comunali di rappresentanti del suo interesse particolare, avvocati, associazioni di categoria, architetti e santi in Paradiso di ogni ordine e grado che tornavano a mettere in discussione la progettualità in cantiere nell’interesse pubblico, stimolati da chissà quale fuorviante ricostruzione, finendo poi per congedarsi dai colloqui con un giudizio netto e confortante: mi pare un intervento di assoluto buon senso e non vedo cosa ci sia da recriminare”.

 

Rassicurazioni e scivoloni

Rispetto al rischio che una diminuzione dei parcheggi possa ridurre la clientela e quindi compromettere posti di lavoro, Bergamaschi spiega che “gli stalli di sosta addirittura aumentano di 26 unità nel raggio di quaranta metri. Sono pronto a scommettere che sia per la grande qualità del prodotto commercializzato che per l’effettiva realtà dei fatti l’attività non perderà un solo cliente. A tutela del proprio volume di affari, piuttosto, mi preoccuperei del danno di immagine conseguente a questa incomprensibile presa di posizione, che sta alienando molte simpatie non solo nel quartiere che a gran voce reclama sicurezza – conclude l’assessore – ma in un’opinione pubblica generalmente sempre più sensibile al tema della sicurezza stradale”.

825