03-07-2020 ore 19:40 | Cronaca - Lombardia
di Riccardo Cremonesi

Coronavirus, sono 115 i nuovi casi positivi in Lombardia. Stabile il numero dei ricoverati

In Lombardia sono 94.223 i casi complessivi di contagio da coronavirus, 115 in più rispetto al giorno precedente a fronte dei 9.758 tamponi effettuati (mercoledì erano stati 9.440): nella nostra regione a ieri sono stati fatti 1.064.173 tamponi nei confronti di 636.860 lombardi. Di seguito i casi per singola provincia registrati oggi dalla Regione: Milano 24.452 (+24), Brescia 15.668 (+15), Bergamo 14.442 (+22), Cremona 6.632 (+10), Lodi 3.583 (+4), Pavia 5.583 (+11), Monza e Brianza 5.884 (+4), Mantova 3.526 (+3), Varese 3.917 (+4), Lecco 2.841 (+4), Como 4.101 (+2), Sondrio 1.589 (+3). I ricoverati negli ospedali sono 282 (41 in terapia intensiva) mentre 9.395 le persone in isolamento domiciliare. Ad oggi sono 16.675 i decessi riconducibili al virus (+4): un dato che potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva della morte. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il 21 febbraio, sono 67.871 (+261) le persone guarite e dimesse.

 

Il dato nazionale

A livello nazionale sono 241.184 (+223 persone contagiate) dei quali 14.884 attualmente quelli positivi (guarda la mappa interattiva). Il dato, certificato dal Ministero della Salute, è stato diramato in serata dalla Protezione Civile. Tra gli attualmente positivi, 79 (-3) sono in cura presso le terapie intensive, 956 (-7) sono ricoverate con sintomi, 13.849 persone (-166) sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 15 e portano il totale a 34.833. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 191.467 (+384).

 

L'allarme in Veneto
Preoccupazione da parte del presidente del Veneto, Luca Zaia, che anche se i numeri del contagio rimangono contenuti vede l'indice di contagio salire da rischio basso (Rt 0,43) a rischio elevato (Rt 1,63). Come spiegato da Zaia stamattina in conferenza stampa, “siamo in presenza di gente che sa di essere positiva e che non si attiene all'isolamento, rifiuta ricoveri e tamponi per condurre una vita normale. Lunedì presenteremo una nuova ordinanza per inasprire le regole: ci deve essere un ricovero coatto, non possiamo stare a discutere con chi non si vuole curare”.

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