03-05-2018 ore 18:02 | Cronaca - Campagnola Cremasca
di Marilisa Cattaneo

Campagnola. Alla scuola del paese negata la calamità naturale: 230 mila euro di danni

Oltre al danno la beffa. Questo il risultato politico dopo la tromba d'aria che si è abbattuta su Campagnola Cremasca lo scorso 6 giugno. Negato lo stato di calamità naturale, nonostante la struttura comunale di via Ponte Rino sia stata messa in ginocchio. Un danno da 230 mila euro, "pagato dai cittadini, dall'assicurazione e grazie all'aiuto dei Comuni vicini" ha spiegato con amarezza il sindaco Agostino Guerini Rocco.

 

"Inutile il dialogo con tutte le forze politiche"

Nell'edificio danneggiato il magazzino comunale, la farmacia e la scuola materna, rientrata pienamente a regime solo a gennaio, dopo sei mesi di lavori. "Abbiamo dialogato con tutte le forze politiche al di là delle correnti di pensiero. A niente è valso il nostro impegno. Da Roma non è arrivato nemmeno un euro. A beneficiare dello stato di calamità sono state invece le varie aziende agricole".

 

La solidarietà dei Comuni vicini

All'imprevisto la comunità ha dovuto velocemente far fronte. "L'assicurazione ha riconosciuto 84 mila euro, Regione Lombardia 33 mila e 18 mila euro ci sono stati donati dai Comuni di Pandino, Soncino, Pianengo e Cremosano grazie a specifiche raccolte fondi". I restanti 95 mila euro sono stati attinti dalle casse comunali: "Per far fronte a questa emergenza - ha concluso il sindaco - abbiamo dovuto bloccare una nuova opera per mettere in sicurezza una via del paese. Non abbiamo avuto altra scelta".