La pastorale giovanile della diocesi di Crema si rimette a nuovo: cambia il nome e cambia il logo “rivedendo la sua vocazione alla luce delle nuove sfide pastorali”. Festeggia così il quindicesimo anno di vita, con un restyling profondo della macchina organizzativa e un tocco di innovazione e freschezza sotto l’aspetto iconografico.
Nuovo nome
Anzitutto il nuovo nome: da Ufficio diocesano di pastorale giovanile diventa il Servizio diocesano per la pastorale giovanile. “Il cambio del nome – spiegano i referenti della pastorale – nasce dal desiderio di riqualificarne la sua specifica vocazione e il suo particolare impegno verso le giovani generazioni. Non vuole essere una rottura con il passato, ma intende essere un continuo costruire su ciò che per grazia di dio e per tanta passione di chi ci ha preceduto, è stato fatto per i giovani e gli oratori”.
Da ufficio a servizio
“La parola servizio in sostituzione di ufficio, vuole definire meglio la funzione di questa realtà diocesana. La chiesa non si caratterizza per uffici: non è un “vado e scelgo”, un “prendo e pago” ma un servire con passione e collaborazione per crescere nella gratuità e nella dedizione verso i piccoli e i giovani. Questa modifica vuole anche sottolineare l’importanza delle relazioni e la disponibilità della diocesi nel mettersi in umile servizio per la crescita comune”.
La macchina organizzativa
Oltre al cambio del nome, la pastorale giovanile della diocesi di Crema si è strutturata in 3 team: giovani, oratorio (che comprende il coordinamento oratori e l’equipe grest) e adolescenti (suddivisa in Cresima, quattordicenni, diciassettenni, diciottenni, diciannovenni, equipe adolescenti). Ogni team avrà un sacerdote e un laico referente e sarà coordinato dalla Commissione diocesana per i giovani, sotto la responsabilità del direttore pro-tempore della pastorale giovanile diocesana.
Il nuovo logo
Un ruolo importante nel percorso di rinnovo della pastorale giovanile l’ha giocato il concorso per la selezione del nuovo logo (nell'immagine a lato, corredata dai loghi dei 3 team), lanciato agli inizi di febbraio 2015 e giunto alla conclusione a fine mese. Ad aggiudicarsi il concorso AAA Pastorale giovanile cerca logo, che ha coinvolto oratori, giovani e scuole, i ragazzi della V liceo della Fondazione Carlo Manziana di Crema: Pia Calza, Valeria Costa, David Gracia Moreno, Brandon Suku.
Al centro la Cattedrale
Al centro del logo, “la Cattedrale, con una croce leggermente inclinata di colore bianco che intende rappresentare la crisi della fede e delle certezze, che colpisce parecchi giovani in età adolescenziale. Le due figure che nel corpo riprendono la croce e nel volto il rosone, vogliono impersonare tutti quei giovani che intraprendendo il cammino di fede sostenuti dalla pastorale giovanile hanno saputo “raddrizzare” e dare colore alla loro vita; sono il simbolo della Chiesa che si fa persona”, concludono i referenti della pastorale.