02-12-2022 ore 10:29 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

'Divieto di botti'. Il Tar di Brescia: Crema deve cambiare il regolamento sul benessere animale

"Il Tar (sezione staccata di Brescia) ha accolto il ricorso proposto da una società attiva nel settore della produzione, vendita e commercializzazione di articoli pirotecnici contro il regolamento comunale sul benessere animale". Lo rende noto il comune di Crema, specificando che la sentenza obbliga "a modificare il testo approvato il primo aprile del 2019 con deliberazione del consiglio comunale. La parte del Regolamento interessata e annullata dal Tar è l’articolo 9, che riguarda nello specifico il divieto su tutto il territorio comunale di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere, prevedendo che il loro utilizzo ‘può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali’.

 

Regolamento ‘sproporzionato’
I magistrati del tribunale amministrativo regionale sottolineano che “le regolamentazioni di livello locale non possono porre limitazioni alla disciplina euro-unitaria e nazionale sulla libertà di circolazione da garantire agli articoli pirotecnici”. Perciò il regolamento sul benessere animale è “non solo in contrasto con le disposizioni nazionali ed euro-unitarie in materia, ma anche sproporzionato ed eccedente, per la sua indiscriminata ampiezza, rispetto allo scopo prefissato (il benessere animale) oltre che lesivo della libertà di iniziativa economica del ricorrente”.

 

L’invito alla responsabilità
“Prendiamo atto della sentenza del Tar - commenta il sindaco Fabio Bergamaschi – e sentito il parere legale, osserveremo quanto riportato dai magistrati modificando il regolamento nella parte interessata, ripubblicando il testo nella nuova versione aggiornata. Al netto della necessità di ottemperare alla pronuncia dei giudici rimane salva la coscienza personale dei cittadini, che sono invitati a fare un uso dei materiali pirotecnici responsabile e quanto più rispettoso del benessere animale”.

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