Il maltempo dello scorso 30 novembre non ha fermato le centinaia di persone intervenute all'inaugurazione del
Polo Sanitario Nuovo Robbiani a
Soresina. Sabato mattina, a partire dalle ore 10, la nuova struttura, già in funzione da alcuni mesi, è stata ufficialmente inaugurata alla presenza di autorità civili, politiche, religiose, dei medici, del personale paramedico ed infermieristico, delle forze dell'ordine, dei volontari, dei media e della cittadinanza.
Un bene pubblicoIl tavolo di presentazione, coordinato dal Dottor
Roberto Savazza, ha visto prendere la parola il Sindaco di Soresina,
Giuseppe Monfrini, che ha presentato ai presenti, con orgoglio, la nuova struttura sottolineando quanto sia un bene pubblico da preservare e conservare. Da soresinese, ha tracciato il percorso di vita della vecchia struttura situata nel centro del paese, dando memoria storica del presidio ospedaliero,
"un luogo da rispettare, vivo anche grazie a lasciti e beneficenza a testimoniare la generosità degli abitanti nel corso dei decenni". Dal 1994 si è operato al fine di non far morire la struttura, fortemente voluta.
"È quindi stato un traguardo raggiunto ad ogni costo, al di là della politica e grazie alla collaborazione di più enti, di privati, dei servizi socio-sanitari di Soresina e del territorio, dell'Asl di Crema e di Cremona".
Iniziativa temerariaCosì il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Crema, dottor
Luigi Ablondi, ha definito il cammino che dal 2008 ha portato, attraverso fasi sofferte, impegno e rischi, alla nascita del Nuovo Robbiani. Alti e bassi fino ad arrivare all'individuazione di un acquirente. I ringraziamenti di Ablondi sono andati anche al dottor Spaggiari, a Gianni Rossoni, a Claudio Cogorno, a Compagnoni e a Locatelli. Oggi, oltre alla diagnostica, la struttura sita in via Andrea Inzani include
50 posti letto per malati cronici, post acuti che necessitano di un periodo di consolidamento terapeutico.
Xray OneIl Dottor
Giacomo Barbalace, direttore del Polo Sanitario Nuovo Robbiani, ha seguito anche gli aspetti tecnici della diagnostica per Xray One di Poggio Rusco (Mn), che ha acquisito il 70% delle quote della fallita Icos per una cifra pari a 12 milioni di euro. Il polo può vantare apparecchiature radiologiche di ultima generazione, macchinari digitali ed apparecchi all'avanguardia nel settore gastroenterologico. Riabilitazione, dialisi, fisioterapia hanno trovato spazio nella struttura.
"Siamo gli unici, forse nell'intera Europa, ad inaugurare in tempi di crisi un presidio ospedaliero come questo". Così si è espresso nel suo intervento il senatore
Mario Mantovani che ha portato i saluti dell'onorevole Roberto Maroni impossibilitato ad intervenire. Ha poi ringraziato il personale medico, paramedico, infermieristico ed i volontari.
"Tutta gente con una marcia in più. Il polo è un bell'esempio di collaborazione virtuosa fra pubblico e privato. Attivato dal pubblico ha trovato risposte nel privato per una sanità più vicina alle persone".
Libertà"Libertà dalla sofferenza e dalla paura è il significato profondo che ha dato valore all'apertura di una simile struttura" - ha concluso il Senatore. Il Vescovo di Cremona Monsignor
Dante Lanfranconi ha benedetto il Polo Sanitario e condiviso preghiere con i presenti nel rispetto di chi soffre. Un primo taglio del nastro da parte delle autorità ha dato il via ad una visita guidata alla struttura comprese le sale con i macchinari diagnostici. Il secondo taglio del nastro è stato riservato all'adiacente sede dei
volontari del soccorso. Un buffet aperto anche alla cittadinanza ha concluso la mattinata al nuovo polo d'eccellenza specialistica territoriale intitolato ad Amilcare Robbiani.