02-03-2023 ore 12:43 | Cronaca - Crema
di Claudia Cerioli

Settimana corta, prosegue la protesta al Munari dopo lo sciopero che ha coinvolto 700 studenti

Martedì 28 febbraio, gli studenti del liceo artistico Munari di Crema hanno scioperato contro la proposta di settimana corta. Alla manifestazione hanno partecipato come genitori del consiglio d’istituto: Ilaria Giorgia Domanico, Elena Ghisoni e Giuseppe Zaniboni. Per la componente studenti: Iside Tedeschi, Aurora Cerioli e Martina Dispinzieri. Una protesta pacifica, davanti alla sede dell’istituto cittadino. A pochi giorni di distanza, il resoconto: 700 studenti, oltre il 60 per cento del totale, con adesioni all’80 per cento non hanno partecipato alle lezioni scolastiche, in accordo coi loro genitori. Molteplici le ragioni tra cui: “una scuola che non pensa a suoi studenti e quindi non li merita; scelte frettolose da parte del liceo”.

 

‘Ha senso per la scuola proseguire nella scelta?’

I genitori e le studentesse firmatari del documento si chiedono: “mettendoci rispettosamente nei panni della dirigenza scolastica, se valga ancora la pena difendere questa decisione visto che sembra non avere neppure uno striminzito alleato, uno sparuto sostenitore, qualcuno che alzi la mano e affermi è una buona soluzione, la adotterò anche io.  Lo sciopero bianco - proseguono - ha avuto moltissimi aderenti perché non è stata data alternativa ai ragazzi oltre alla pura obbedienza, ma questa pigra obbedienza avrebbe significato diventare la copia perfetta di chi ha disciplinato questa decisione sbagliata, e noi non possiamo essere - e nessuno può pretenderlo - la copia esatta di chi ha concepito questa decisione, perché persino per ubbidire ci vuole un proprio pensiero. Senza riflessione, senza esserne convinti, è negligenza intellettuale: la negazione dello scopo per cui si va a scuola”. Il gruppo fa sapere: “la protesta continua, non smetteremo di cercare ovunque sia possibile e con ogni mezzo adeguato di arrivare a un completo ripensamento dell’orario scolastico del prossimo anno: obiettivo per cui i genitori e gli studenti rappresentanti, è bene ribadirlo, sono a disposizione per un autentico percorso condiviso”.