02-03-2023 ore 14:43 | Cronaca - Crema
di Claudia Cerioli

Migranti morti nel Mediterraneo e vittime del conflitto in Ucraina: Crema marcia per la pace

La pioggia di mercoledì 1 marzo non ha fermato i partecipanti alla marcia della pace promossa dalla chiesa di Crema. L’iniziativa è stata organizzata per ricordare l’inizio, poco più di un anno fa, della guerra in Ucraina e anche per le vittime del naufragio avvenuto in Calabria, dove hanno perso la vita 67 migranti. Il ritrovo in Largo della pace. Da porta nova la manifestazione è proseguita silenziosamente in via Monte di Pietà, Ponte Furio, XX Settembre, piazza Duomo e via Mazzini per poi giungere in piazza Garibaldi. Tra i partecipanti il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi con gli assessori Gianluca Giossi e Anastasie Musumary, il consigliere regionale Matteo Piloni, il presidente della commissione diocesana per la politica e il lavoro, Angelo Marazzi e tanti altri. Il corteo è stato aperto da una grande bandiera arcobaleno, mentre ad ogni partecipante ne è stata consegnata una più piccola da sventolare.

 

Le parole del vescovo

La manifestazione ha ripreso simbolicamente le parole del vescovo Daniele Gianotti. Nella sua lettera di inizio quaresima ha infatti esortato: “hanno bisogno di tornare a Dio quelli che prosperano sul commercio delle armi, quelli che praticano ingiustizia e violenza, quelli che disprezzano i fratelli e abusano di loro, e sono responsabili di soprusi e ruberie, nei confronti del prossimo”. L’inizio della Quaresima anticipa di poco l’anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Questo conflitto ci ha toccato più da vicino di altri, avviene in Europa, ha avuto e ha tuttora conseguenze economiche, umanitarie ed emotive che ci coinvolgono, ma, come dovremmo sempre ricordare, è solo una delle tante guerre che si combattono nel mondo”.

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