“In questi primi sette mesi di incarico al comando della polizia provinciale ho potuto apprezzare la grande professionalità e disponibilità di tutto il personale in uniforme. Grazie ai miei più stretti collaboratori, il vice Marco Sperzaga, responsabile del nucleo ambientale ittico-venatorio e l’ufficiale Chiara Fusari, responsabile del nucleo stradale, sono state portate a termine numerose attività sia di natura amministrativa che di natura giudiziaria, a tutela dell’ambiente, della fauna selvatica e dell’incolumità di tutti i cittadini con esiti molto buoni”. È positivo il bilancio di Salvatore Guzzardo, comandante della Polizia locale della provincia di Cremona.
Risultati positivi
Sono state espletate 25 attività di indagine delegate dalla Procura della Repubblica, soprattutto in campo ambientale ed in materia edilizia su reati consumati all’interno di aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Sono stati recuperati 316 esemplari di fauna selvatica in difficoltà o deceduta. Nel piano di controllo del piccione torraiolo sono stati catturati 20.301 capi. Sono, invece, 280 gli esemplari di cinghiale abbattuti nel piano di controllo della specie. Nell'ambito dell'attività di controllo della stagione venatoria sul territorio provinciale sono state accertate 35 violazioni per esercizio irregolare della caccia. Durante lo scorso anno il comando ha programmato 508 pattuglie per attività di polizia ambientale ed ittico-venatoria, 426 per controllo di polizia stradale e, nell’espletamento dei servizi congiunti con la Questura di Cremona per il contrasto all’emergenza Coronavirus, 177 equipaggi destinati al monitoraggio e verifica del rispetto delle prescrizioni previste. Sul territorio provinciale sono inoltre installati quattro misuratori di velocità fissi, un rilevatore di passaggio con semaforo rosso, oltre ad apparecchiature mobili di controllo velocità utilizzati dalle pattuglie in zone critiche della rete viaria provinciale.
Più tecnologia
Per ampliare e sviluppare le politiche di sicurezza attraverso l'integrazione con l'innovazione tecnologica, mantenere i rapporti tra istituzioni preposte alla sicurezza e rafforzare il dialogo con i comuni e le polizie locali del territorio, il comando ha dotato le pattuglie esterne di apparecchiature informatiche utili all’espletamento del servizio. Due pc portatili e due tablet potranno essere utilizzati per la redazione e la stampa in loco di verbali di ispezioni, accertamenti di violazione, interrogazioni alle banche dati, visualizzazione di cartografie territoriali. Nella direzione di migliorare la dotazione va pure la partecipazione, nel dicembre 2021, ad un bando regionale per l’acquisto di un veicolo a basse emissioni inquinanti da utilizzarsi durante il servizio di polizia stradale ed un drone ad alta risoluzione di immagini, allo scopo di monitorare eventuali aree del territorio difficilmente accessibili. Nel caso in cui il progetto venisse finanziato, si riuscirebbe a fornire un valido apporto in ambito di sicurezza e sostenibilità della mobilità soprattutto in aerea extraurbana.
Maggiore coesione
Nell'intento di migliorare il lavoro di squadra e la coesione tra le diverse polizie locali nel 2022 è in programma la creazione di sette sessioni formative che spazieranno dal Codice della strada, alla polizia ambientale, alla sicurezza urbana, all’addestramento sulle tecniche operative di polizia. Parallelamente è iniziata una fattiva collaborazione tra comandanti per creare una rete informativa, anche mediante un’omogeneizzazione delle procedure utilizzate, nonché una collaborazione operativa nello svolgimento di servizi congiunti qualora le criticità territoriali richiedessero un maggior numero di operatori. Si pensi, ad esempio, a interventi di polizia ambientale oppure servizi di polizia stradale o giudiziaria. Come spiega Guzzardo: “nelle diverse realtà locali della provincia sono presenti validi colleghi di Polizia locale: ognuno per la rispettiva competenza può contribuire alla formazione di tutti, anche tramite le esperienze vissute sul campo. Oltre alla formazione ed all’aggiornamento continuo, uno dei miei obiettivi è proprio quello di creare dei gruppi di lavoro o tavoli tecnici che affrontino criticità comuni e possibili risoluzioni da condividere”.