Una donna residente nei pressi di Soresina ha denunciato ai carabinieri di essere stata per lungo tempo maltrattata dall’ex compagno, con violenza fisica e psicologica. Come spiegano i militari “la situazione era ormai diventata insopportabile. La loro relazione era andata avanti in maniera altalenante, con liti molto frequenti. L’uomo aveva iniziato ad avere comportamenti violenti e minacciosi. Aveva iniziato a insultarla quasi quotidianamente per la sua ossessiva gelosia, tanto da strapparle il cellulare dalle mani in più occasioni per controllarne i contatti”.
Minacce e percosse
“L’ha spesso minacciata di morte, fino ad arrivare a percuoterla con calci e schiaffi in varie parti del corpo, facendola cadere a terra”. Lo scorso luglio è stata “colpita alla testa più volte e le ha messo le mani al collo”, costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso. “Quel giorno – proseguono i carabinieri – la donna ha deciso di interrompere la relazione e di tornare a vivere dai genitori, chiedendo anche l’intervento dei carabinieri”.
Il provvedimento di allontamento
La denuncia ha provocato ulteriori problemi: “le azioni dell’uomo non sono cessate, ma si sono intensificate. Le offese e le minacce di morte sono proseguite. L’uomo ha tempestato la donna di messaggi, esprimendo odio e rabbia nei suoi confronti e telefonandole continuamente per sapere dove si trovasse, andando a cercarla sul luogo di lavoro o a casa quando non rispondeva alle chiamate”. Tenuto conto della particolare gravità delle azioni intimidatorie, moleste e persecutorie e del loro ripetersi in maniera sistematica che le hanno provocato uno stato di ansia, disagio e preoccupazione, l’autorità giudiziaria ha imposto all’uomo di non avvicinarsi alla ex compagna per nessun motivo e di non comunicare con lei con qualsiasi mezzo.