Continua ad avere strascichi la diminuzione delle ore di assistenza scolastica attuata dall’amministrazione comunale di Vaiano Cremasco. Il vice sindaco Palmiro Angelo Bibiani ha spiegato che il provvedimento è stato preso per "l’aumento delle tariffe orarie che complessivamente gravano sul bilancio comunale insieme a tutti gli altri servizi socio assistenziali, per l’aumento delle richieste di assistenza e per la necessità di assistere due minori”.
Le motivazioni
L'istituto comprensivo di Bagnolo Cremasco, di cui fanno parte le scuole dell'infanzia, la secondaria di primo grado e la primaria, ha preso atto della decisione. La dirigente scolastica Maria Cristina Rabbaglio spiega che "per il servizio di assistenza, tra fine giugno e l'inizio di luglio, la scuola ha fatto richiesta agli enti locali. Inviata la proposta, i comuni replicano sulla base del proprio bilancio. Prima c’era completa corrispondenza sulle richieste, ma da quest’anno si è verificata una lieve diminuzione sui tre comuni in cui è presente l’istituto ‘Rita Levi Montalcini’ (Bagnolo, Monte e Chieve) e una flessione invece più importante a Vaiano Cremasco”.
‘Mai successo prima’
“La scuola - prosegue la dirigente - ha richiesto al comune di poter usufruire di un numero maggiore di ore di sostegno. In seguito a diversi colloqui è emerso che al momento l’amministrazione non può cambiare posizione. In futuro vedrà se si potrà aumentare il monte ore. La riduzione ha comportato una riorganizzazione delle attività e degli insegnanti. Siamo fiduciosi in un possibile aumento prossimo. È una situazione che non abbiamo mai vissuto prima. Siamo comunque consapevoli che, in tutta la Lombardia, l’assistenza e il trasporto scolastico sono un grosso impegno per i bilanci dei comuni specie per quelli più piccoli”.
In consiglio comunale
La questione verrà affrontata anche in consiglio comunale. Con una mozione, il consigliere dei Verdi, Andrea Ladina, invita la giunta a “rivedere le decisioni assunte il 24 agosto 2023, ritirando la delibera numnero 68 e riassegnando all’assistenza scolastica per bambini e ragazzi disabili un numero maggiore di ore di assistenza scolastica, sulla base delle richieste provenienti dagli Istituti scolastici e dal confronto con insegnanti e famiglie”.