01-07-2016 ore 11:43 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Silvia Tozzi

Rivolta d'Adda. Scuola primaria, chiesta ufficialmente una quarta sezione di prima

Le classi prime di Rivolta d'Adda, in settembre, saranno composte da iscritti 79 cui forse si aggiungeranno altri cinque bambini. Ovvero, partiranno tre prime con 28 potenziali alunni per classe. “Un problema non indifferente anche in termini di insegnamento - dice lo stesso sindaco Fabio Calvi - essendo prime”. Il consiglio di circolo ha già segnalato e prima di lui il dirigente scolastico, il problema al provveditore attraverso due lettere. Il sindaco ha a sua volta scritto a provveditore, dirigente, presidente consiglio di circolo e ai tre capigruppo in cui comunica di appoggiare la richiesta del consiglio di circolo e preannuncia una mozione al prossimo consiglio comunale.

 

La lettera del sindaco

“Ho ricevuto in questi giorni da parte di molti miei concittadini la segnalazione di una problematica a lei ben nota, in relazione alla richiesta di valutare la possibilità di autorizzare da parte del suo ufficio l'apertura di una quarta sezione di classe prima presso la scuola primaria di Rivolta d'Adda per l'anno scolastico 2016/2017. Ritengo che pur non volendo apparire invadente sia mio dovere appoggiare con forza la richiesta a lei pervenuta sia attraverso il dirigente scolastico Alessandro Samarani sia attraverso il Consiglio di circolo con una lettera a firma del presidente Pasquale Esposito. Anche il consiglio comunale si esprimerà in tal senso, approvando - all'unanimità, ne sono certo - nella prossima seduta del 21 luglio un ordine del giorno presentato dalla lista Noi per Rivolta che chiede l'apertura di una quarta sezione”.

 

Tre classi affollate

“Le ragioni che hanno portato a una simile richiesta sono assolutamente condivisibili, dato che la situazione attuale, a tre mesi dall'inizio dell'anno scolastico, fa temere la costituzione di tre classi molto affollate, con 84 bambini (79 già iscritti e altri 5 pressoché certi), in cui indubbiamente potrebbe essere problematico per le insegnanti svolgere il loro già difficile compito. Conosco bene le difficoltà tecniche e burocratiche che rendono critica la scelta di ampliare il numero delle classi e quindi l'organico, ma sono certo che anche lei concorderà con me che la richiesta nasce da una effettiva e giustificata valutazione della realtà e dal timore per la qualità dell'offerta formativa che sarà fornita ai nostri giovanissimi alunni, non certo da esigenze di pura logica numerica. Non appena approvato, provvederò a trasmetterle ufficialmente il testo dell'ordine del giorno che le anticipo comunque in allegato a questa mia lettera, ma mi auguro di poter avere notizie confortanti per le famiglie coinvolte in questa problematica in tempi più brevi".