01-05-2018 ore 12:54 | Cronaca - Capralba
di Marilisa Cattaneo

Capralba. Primo maggio per non dimenticare Alessandra Pirri, posata la pietra d'inciampo

"Per non dimenticarla, perchè tutti hanno il diritto di tornare a casa dai propri cari". A gridarlo, questa mattina, la mamma di Alessandra Pirri. Lacrime, dolore, rabbia e smarrimento sui volti di amministratori, cittadini, forze dell'ordine, rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, stretti intorno ai famigliari delle vittime del disastro di Pioltello. Questa mattina in stazione a Capralba la cerimonia per commemorare chi ha perso la vita sul posto di lavoro e in particolare Alessandra Pirri, di Capralba, Ida Milanesi e Pierangela Tadini di Caravaggio, le tre vittime del disastro ferroviario avvenuto lo scorso 25 gennaio.

 

L'impegno e il ricordo

A parlare il sindaco di Capralba Giancarlo Soldati: "Perchè non accada mai più che chi sale su un treno qualunque, all'alba di un giorno qualunque debba vedere troncati i suoi giorni in un modo così assurdo e doloroso. La tragedia avvenuta a Pioltello deve diventare un'occasione per un'iniziativa forte e condivisa nei confronti di Trenord, Ferrovie Italiane Regione Lombardia, per ottenere un servizio che garantisca qualità, sicurezza e dignità a chi ogni giorno fa uso del treno per motivi di lavoro e di studio. Queste pietre, poste nelle stazioni di Capralba e Caravaggio, a ricordo delle tre vittime di Pioltello devono essere un monito e sollecitare il nostro impegno, lo dobbiamo ad Alessandra, Ida e Pierangela e ai tanti feriti nel corpo e nell'anima con cicatrici difficilmente rimarginabili". 

 

Il dolore e la benedizione

I genitori di Alessandra Pirri hanno scoperto la pietra d'inciampo. "Per non dimenticare Alessandra, perchè tutti hanno il diritto di poter andare a lavorare e poter tornare a casa, nel proprio nido, dai propri cari" ha gridato commossa la mamma della giovane vittima, fra gli applausi e gli abbracci dei presenti. Don Emanuele Barbieri ha poi benedetto la pietra e i famigliari di Pierangela Tadini hanno deposto a terra una rosa bianca. La comunità, stretta attorno ai genitori della giovane vittima, hanno atteso il treno per proseguire la cerimonia a Caravaggio, dove è stato reso omaggio alle lavoratrici tragicamente scomparse.

575