"Ancora tu, ma non dovevamo non vederci più?" Lo scrive un pendolare cremasco, tra amara ironia e sgomento, pubblicando su Facebook la foto del convoglio numero 10483 in partenza da Treviglio, direzione Cremona. La storica - è il caso di dirlo - littorina a gasolio torna in servizio. Una sorpresa in controtendenza alle migliorie promesse sulla tratta coinvolta dal disastro ferroviario di Pioltello, lo scorso 25 gennaio.
Diffida senza riscontro
È già trascorso un mese dalla diffida formale inviata a Rete Ferroviaria italiana dal Comitato, firmata dai sindaci dell'asta ferroviaria Cremona-Treviglio (in allegato). Tre giorni fa, il sollecito da parte delle istituzioni, che dopo l'incontro con Trenord chiedono all'azienda responsabile delle linee ferroviarie nazionali un piano di manutenzione e prevenzione destinati alla tratta. Ad oggi nessuna risposta.
Da Romano parte la class action
L'attesa non ferma i viaggiatori: negli scorsi giorni il Comitato pendolari di Romano ha lanciato una class action, ovvero un'azione legale collettiva per chiedere risposte e soluzioni. L'adesione è aperta a "chiunque abbia subito pesanti disagi nelle ultime settimane". Per prendere parte è sufficiente inviare una mail al comitato con copia di un documento d'identità e degli abbonamenti del primo trimestre 2018. L'iniziativa è stata estesa ai comitati di Crema e Treviglio: a giudicare dal tam tam virtuale l'appello non cadrà nel vuoto.