01-03-2020 ore 19:33 | Cronaca - Lombardia
di Giovanni Colombi

Coronavirus. Le nuove misure restrittive in regione e per alcune province lombarde

Sono inefficaci tutte le ordinanze emesse dai sindaci per impedire la diffusione del coronavirus che sono in contrasto con le misure prese dal Governo. Lo prevede l'ultima bozza del decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri.

Le nuove misure restrittive
Come anticipato stasera in conferenza stampa in Regione Lombardia, dal vicepresidente Sala, “stiamo lavorando insieme al Governo per una serie di misure che entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte e fino a domenica 8 marzo: cinema e teatri chiusi, musei aperti ma con ingresso limitato per evitare gli assembramenti, sospensione dell'attività didattica delle scuole, bar e ristoranti aperti ma con limitazione dei posti a sedere, funzioni nei luoghi di culto sospese ed ingresso limitato, mercati aperti tutta la settimana tranne il sabato e la domenica”. Queste le limitazioni previste per la Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. “Per quanto riguarda i supermercati – prosegue Sala – i negozi all'interno rimarranno chiusi il sabato e la domenica ad esclusione degli alimentari e delle farmacie. Quest'ultima misura dovrebbe riguarda esclusivamente le province di Lodi, Cremona, Bergamo e Piacenza. Ma per questo siamo in attesa del via libera del Consiglio dei Ministri”.

 

L'emergenza sanitaria in Lombardia

Come specificato dall'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, “i casi di coronavirus in regione sono saliti a 984: 512 ricoverati in ospedali, tra i quali 106 in terapia intensiva, 375 in isolamento domiciliare e 24 i decessi ad oggi riconducibili al virus e in fase di accertamento da parte dell'Istituto superiore di Sanità. Per affrontare l'emergenza sanitaria stiamo costruendo una rete che comprende le strutture sanitarie pubbliche e private per aumentare il numero di posti letto in terapia intensiva. Inoltre stiamo rafforzando anche il personale sanitario con il reclutamento di oltre 100 infermieri laureandi da assumere entro il 10 marzo".

 

Gli over 65 stiano a casa”
“Infine – conclude Gallera - stiamo lavorando ad una delibera per lo stanziamento di 40 milioni per l'acquisto del materiale ed assunzione di personale per le strutture sanitare. Ad oggi sono circa 9 mila le persone in sorveglianza da parte delle Ats provinciali. Tra questi anche molti over 65, ai quali chiediamo di ridurre la propria vita sociale e rimanere nel proprio domicilio per evitare il contagio. Per loro attiveremo tutte le iniziative possibili per far sì non abbiano la necessità di uscire di casa”.

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