12-11-2012 ore 09:38 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

Crema insicura. Antonio Agazzi all’attacco: “in certi condomini la massiccia presenza di stranieri toglie serenità agli italiani presenti”

Perché non riprendiamo la battaglia per il tribunale? E perché, vista la situazione, non appoggiamo la richiesta che Alberto Torazzi ha avanzato di costituire una Commissione Consiliare temporanea sulla sicurezza della città? Sono due domande che il consigliere comunale Antonio Agazzi rivolge al sindaco Stefania Bonaldi all’interno di un ragionamento sullo stato della sicurezza a Crema.

La situazione in Regione
La sicurezza, e la percezione di sicurezza, in città sono il tema più caldo e dibattuto del periodo. Nel calderone mediatico, e nel ragionamento di Agazzi, ci finisce un po’ tutto. Dalla situazione regionale, che vedono la Lombardia come terza Regione d'Italia per numero di Aziende confiscate alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni della Ndrangheta passando per la constatazione che il 25 per cento degli immigrati Italiani risieda in regione.

Uno straniero su quattro è in Lombardia
Considera Agazzi: “Il 30 Ottobre è stato presentato a Milano il Dossier Statistico Immigrazione 2012 di Caritas e Migrantes; ne emerge che la Lombardia si conferma prima Regione in Italia per presenza di stranieri. Ritenere che un tale "carico" di accoglienza si traduca solo in dignitosa convivenza esente da problemi e non anche, in una certa misura, in presenza di conflitto, significa non voler guardare in faccia la realtà, sacrificare sull'altare della propria costruzione mentale in tema di società multietniche le criticità che molti nostri concittadini sperimentano nel Loro quotidiano”.

I delitti degli stranieri
“Non è mia intenzione stabilire equazioni improprie, tipo stranieri uguale criminalità, è, tuttavia, un dato di fatto che molti "delitti", in senso tecnico, risultano essere commessi da stranieri, complice, forse, anche la fase recessiva, dal punto di vista economico, che costringe a vivere di espedienti”.

In certi condomini di Crema più stranieri che italiani
“Se anche i dati forniti dalla Prefettura di Cremona non delineano, allo stato attuale, incrementi di atti delittuosi, la percezione dell'insicurezza, da parte dei cittadini, è tutt'altro che priva di fondamento: in certi condomini, ubicati anche in zone centrali di Crema, la massiccia presenza di stranieri rende la qualità della vita di molte famiglie cremasche - magari ormai minoritarie, in quei contesti - meno serena, giorno e notte; mi si segnalano anche sospetti giri di prostituzione e di spaccio”.

Alcune zone della città sono pericolose
“Nelle statistiche entrano, ovviamente, i reati emersi e perseguiti; la percezione della non sicurezza appartiene anche a tutta una fascia di atti e condotte (Giardini Pubblici, Campo di Marte, zona Viale Repubblica, zona Velodromo, zona Via Ponte della Crema, zona Via Desti, zona Via Bramante...) che meritano un più stringente controllo del territorio”.

E il tribunale se ne va
“Viene da chiedersi se, a fronte di tutto ciò, non si ritenga - da parte del Comune - di riprendere con slancio una battaglia - troppo presto accantonata - a favore della permanenza in attività di Tribunale e Procura della Repubblica di Crema, In conclusione, sono lieto di aver originato - con le mie richieste - un'occasione istituzionale di attenzione in più al tema sicurezza in città di Crema; problematica che non è frutto di clamori mediatici, piuttosto di fatti e percezioni fondate”.
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