02-05-2024 ore 14:32 | Economia - Cremona
di Claudia Cerioli

Orgoglio Coldiretti: trasparenza, moratoria dei debiti e controllo della fauna selvatica

In tutta Italia gli agricoltori hanno celebrato la giornata dell’orgoglio Coldiretti, con una nuova grande mobilitazione. In ogni provincia d’Italia si stanno svolgendo le assemblee, con la partecipazione di decine di migliaia di imprenditori agricoli, per ripercorrere la storia dei primi 80 anni dell’organizzazione, con l’intento di “costruire insieme la nostra azione e condividere le prossime battaglie ad ogni livello, regionale, nazionale ed europeo”. Grandissima la partecipazione dei soci di Coldiretti Cremona, riuniti presso la sala Stradivari della Fiera, insieme al presidente Enrico Locatelli, al direttore Paola Bono, con il presidente lombardo Gianfranco Comincioli e il direttore regionale Gianni Benedetti. La giornata ha accolto anche il saluto del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti.

 

Trasparenza sulle etichette

Tanti gli interventi susseguitisi dal palco della sala Stradivari, con le testimonianze dei soci, i contributi tecnici dei funzionari, le testimonianze dedicate alla Coldiretti forza amica del paese (dal progetto scuola all’incontro diretto con i cittadini, dalle attività delle imprenditrici agricole al ruolo dei giovani). Nella giornata dell’orgoglio Coldiretti, in tutta Italia l’agenda dei temi è stata dettata dagli agricoltori. Dalla raccolta firme europea per l’origine obbligatoria su tutti gli alimenti alla fauna selvatica, passando per le questioni ancora aperte in Europa e arrivando alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l'aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali. Nell’assemblea è stato sottolineato il valore della raccolta firme per una legge popolare europea per garantire trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti, con l'abolizione del codice doganale per l'origine dei cibi che deve diventare una priorità.

 

Emergenza fauna selvatica

Un altro dei temi principali affrontato durante le assemblee è stato quello della fauna selvatica incontrollata, diventata da tempo un’emergenza nazionale dal punto di vista agricolo e della sicurezza. Cinghiali, nutrie e altre specie stanno divorando il lavoro degli agricoltori e allevatori, oltre a rappresentare un pericolo per la salute e sicurezza dei cittadini. Mancano i piani regionali straordinari di controllo e degli strumenti normativi efficaci per difendere il territorio da una vera e propria invasione che sta mettendo a rischio un comparto d’eccellenza, esponendo la nostra zootecnia al pericolo della peste suina. Per questo Coldiretti ha già chiesto un intervento immediato per fermare la diffusione della peste suina e tutelare un settore che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy a tavola.

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