27-09-2016 ore 19:37 | Sport - Associazioni
di Ilario Grazioso

Crema Uno e Vailati: sport e scuola, un binomio vincente. Tra gli ospiti l’olimpionica Angelica Savrayuk e l’ex Juve Sergio Porrini

Sala Pietro da Cemmo gremita di studenti questa mattina, per l’appuntamento finale di Vailati in campo, il progetto didattico promosso dall’istituto comprensivo Crema Uno e dalla scuola media Vailati di Crema, partito la scorsa settimana. Atleti di classe, è stata l’iniziativa di oggi, per promuovere i principi della pratica sportiva tra i giovani, con il confronto di esperienze tra campioni affermati e giovani cremaschi impegnati in diverse discipline sportive. Moderato dal giornalista Luca Guerini, hanno descritto le loro storie di sport, il pallavolista Aaron Bonizzoni ex Reima, l’ex ginnasta Angelica Savrayuk campionessa mondiale di ginnastica ritmica a squadre nel 2009, 2010 e 2011 e medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra nel 2012, il cestista Davide Bozzetto, la ginnasta cremasca Rachele Bergamaschi, Silvia Biscaldi, quarta ai mondiali di Karate Wurkf svoltisi a Dublino lo scorso giugno, l’arbitro Stefano Peletti e Sergio Porrini, ex calciatore con un palmares di tutto rispetto, nel quale brillano i successi con la Juventus (2 scudetti, Champions League e coppa intercontinentale) e con la maglia dei Glasgow Rangers (scudetto e coppa di Scozia).

 

Conciliare studio e pratica sportiva

Dopo i saluti del sindaco Stefania Bonaldi, che ha sottolineando l’inserimento dell’iniziativa tra quelle previste nel cartellone di Crema città europea dello sport, gli atleti presenti hanno raccontato le loro esperienze, evidenziando l’importanza di conciliare sacrificio e fatica degli allenamenti, con la frequenza scolastica. A tal proposito, molti dei presenti hanno raccontato come la loro scalata verso le categorie più importanti, ha presso l’avvio proprio dai banchi di scuola. A confermarlo, lo stesso Stefano Peletti, giovane arbitro cremasco, proiettato verso categorie professionistiche, che ha iniziato frequentando il corso per giovani arbitri presso la sezione Aia di Crema. “Interagite con gli altri, perché il rapporto umano è importante, ed emulate il meno possibile”, questo l’invito di Sergio Porrini,che ha esortato i ragazzi a cercare di essere sempre sé stessi. Stimolati dalle domande del moderatore, sono stati affrontati diversi temi legati allo sport, con un occhio di riguardo verso gli aspetti educativi, legati anche all’utilizzo dei social network.

 

La collaborazione con le società sportive

Come anticipato sopra, l’incontro della sala Pietro da Cemmo, completa la tre giorni di Vailati in campo, che la scorsa settimana ha visto impegnati i ragazzi delle 16 classi delle Vailati e delle classi quinte dei plessi di Borgo s. Pietro, s. Maria, s. Bernardino e Castelnuovo, in una serie di prove all’interno di un circuito sportivo, che si è svolto presso l’oratorio di san Bernardino, grazie all’ospitalità di don Lorenzo Roncali e dei volontari. “I ragazzi – aggiunge la dirigente scolastica Maria Cristina Rabbaglio – sono stati seguiti da allenatori ed istruttori delle società che hanno collaborato, e che ci teniamo a ringraziare. Per il basket la Pallacanestro Crema, per le arti marziali la Moving Club, Volley 2.0 per la pallavolo, l’Ac Crema 1908 per il calcio, e gli insegnanti della scuola media Vailati per l’atletica leggera”. Inoltre, grazie all’impegno dell’associazione genitori Borgo s. Pietro/Vailati, è stato possibile fornire ai bambini, magliette pensate ad hoc per l’iniziativa.

 

Inclusione e stare insieme

La dirigente Rabbaglio sottolinea come Vailati in campo, non è un’idea avulsa dalla scuola, ma rappresenta un progetto didattico per l’anno scolastico in corso, e si inserisce a pieno titolo tra le attività didattiche programmate, con l’obiettivo di promuovere oltre alla pratica sportiva, l’inclusione e lo stare insieme. Il coinvolgimento delle classi quinte dell’istituto comprensivo Crema Uno, analogamente a quanto avvenuto per le classi prime della scuola media ha avuto effetti positivi, sia per l’accoglienza nella nuova scuola, sia quale momento di continuità tra un grado di istruzione e l’altro. “Tutti i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e desiderio di mettersi in gioco nella tre giorni di s. Bernardino, ed oggi hanno avuto la possibilità di conoscere le storie raccontate da questi personaggi dello sport”, ha concluso soddisfatta a fine giornata la dirigente scolastica.

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