25-10-2017 ore 16:50 | Sport - Arti marziali
di Federico Feola

Stagione entusiasmante per il Team Pironti. Oro e argento all'Open Turin Karate

Inizio di stagione ricco di risultati per il Team Pironti, società di karate sportivo con sede a Casaletto Ceredano, affiliata alla Fijlkam e guidata dal maestro Antonio Pironti. A fine settembre a Leini, nel torinese, si è svolto il 7° Open Turin Cup Karate International, gara di respiro internazionale. I ragazzi del team hanno portato a casa un oro nel kata femminile senior, grazie a Carol Pironti, e un argento nel kata maschile senior di Marco Mobilio, entrambi atleti e istruttori rispettivamente del team Pironti e del Centre Gym Karate di Pandino, più una serie di piazzamenti positivi delle atlete più giovani nelle rispettive categorie che danno incoraggianti prospettive di crescita per il futuro.

Esordio al femminile
La prima domenica di ottobre, a Pozzuolo Martesana, ha fatto il suo esordio agonistico la squadra di kata femminile composta da Cristina Bianchetti, Asia Dendena e Luisa Frezza, partecipando alla fase regionale del Campionato Italiano a squadre, categoria giovanili. Le ragazze hanno ottenuto il secondo posto e la qualificazione ai Campionati Italiani a squadre, che si svolgeranno a novembre ad Ostia. Agli Italiani, nella categoria seniores parteciperà anche Carol Pironti, che in prestito alla società toscana Karate Camaiore ha raggiunto la qualificazione lo stesso giorno in squadra con Serena Bonuccelli e Giada Manfredi.

Gli impegni internazionali
Infine, l’8 Ottobre in Austria, si è svolta la terza tappa della K1 Serie A a Salisburgo, circuito che fa parte del Ranking Wkf (federazione mondiale del karate), in cui di nuovo Marco Mobilio si è piazzato in undicesima posizione nel agguerrita categoria del kata senior, dove oltre 120 atleti da tutto il mondo si sono confrontanti per la vittoria. Una serie di affermazioni eccellenti per una società giovane ed in costante crescita in uno sport che, un tempo considerato di nicchia, sta aumentando sempre più sia in visibilità sia nel numero di praticanti, soprattutto bambini e ragazzi, e arrivato la scorsa estate a conseguire l’importante traguardo della partecipazione olimpica ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

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