23-09-2014 ore 12:05 | Sport - Calcio
di Francesco Jacini

Crema 1908. Zucchi sugli striscioni contro i dirigenti cremini: “no alle provocazioni, il fair play è un nostro valore”

Clima sereno e costruttivo in casa dei cremini. Né gli striscioni dei tifosi della Pergolettese né alterne fortune in Coppa Italia e nel campionato turbano il Crema 1908. La prima squadra è ancora imbattuta in una gara ufficiale e la cantera sta prendendo la forma desiderata. Nel campionato di Eccellenza, la vittoria sfumata al 93’ domenica scorsa contro il Villongo non ha creato drammi ed è interpretata come esperienza già acquisita; le squadre del settore giovanile, al di là dei risultati, complessivamente stanno facendo bene.

 

La condivisione dei valori

Il cammino del Crema 1908 continua sulle fondamenta di una associazione sportiva che tiene i nervi saldi e favorisce il percorso formativo di un sodalizio in ricostruzione. Il presidente nerobianco, Enrico Zucchi, esprime moderata soddisfazione per il lavoro fin qui svolto che mette in evidenza punti di forza e di debolezza del Crema. “L’associazione sportiva è all’inizio di un cammino pianificato – afferma il presidente - che riserva sorprese a ogni passo; il consiglio di amministrazione sta favorendo lo sviluppo di una mentalità con ampi orizzonti; il punto di partenza è la condivisione dei valori come fair play, umiltà, rispetto, impegno che si intendono trasferire agli atleti tramite coloro che ne hanno la responsabilità (dirigenti, allenatori e accompagnatori) e ai sostenitori; il punto di arrivo è la definizione degli obiettivi che non si traducono obbligatoriamente nel concetto di arrivare primi nei campionati”.

 

Non accettare le provocazioni

In merito agli striscioni provocatori, esposti in curva da parte della tifoseria canarina, evidentemente preoccupata dall’avanzata dei nerobianchi, rivolti ad alcuni dirigenti del Crema 1908, probabilmente a Gnatta, Giuliani e Colombo, lo stesso Zucchi invita i suoi collaboratori a non accettare provocazioni.

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