22-06-2015 ore 14:35 | Sport - Calcio
di Francesco Jacini

Crema. Sfida Italia-Palestina all’oratorio del Duomo, Mario Macalli: “lo sport non divide mai, i ragazzi vogliono solo giocare”

“I ragazzi vogliono stare insieme e giocare, non sono portatori di odio”. Così Mario Macalli, presidente della Lega Pro ed ex dirigente del Pergo, ha commentato la sfida internazionale tra la squadra palestinese della Football Academy Bambini senza confini e una selezione dei ragazzi dell’Alba Crema che si è svolta ieri mattina presso il centro sportivo Chiodo dell’oratorio del Duomo in via Donati a Crema. La splendida giornata di sole ha fatto incantevole cornice, all’iniziativa fortemente voluta da don Emilio Lingiardi.

 

Le iniziative della Lega Pro

“Queste forme di aggregazione - ha evidenziato il presidente Macalli - devono favorire la pace al di là delle questione religiose, politiche ed etniche. Lo sport non divide mai anche se tende a farlo con gli artifici di chi lo governa. In un certo senso la Lega Pro è stata fra i primi enti ad occuparsi di questi progetti di pace quando con la nostra nazionale siamo andati in Israele e Palestina ad inaugurare due centri sportivi oltre allo stadio di Ebron”.

 

Un'azione della gara tra Italia e Palestina (foto © Cremaonline.it)

Palloni in omaggio

Al termine dell’incontro Macalli ha consegnato a padre Ibrahim Faltas, responsabile della Football Academy Bambini senza confini, celebre per aver trovato una soluzione pacifica durante l'Assedio della basilica della Natività, un set di palloni ufficiali della Lega Pro.

 

Pomeriggio spensierato

Per un pomeriggio i giovani palestinesi, di età compresa dai 10 ai 12 anni hanno avuto modo di trascorrere un pomeriggio spensierato all’insegna dello sport e dell’amicizia con i loro coetanei italiani. “Il nostro sogno - ha concluso padre Ibrahim - è quello di vedere giocare insieme bambini cristiani, musulmani ed ebrei”. Prima del ritorno in Palestina, previsto per domani, martedì 23 giugno, i ragazzi hanno avuto modo di visitare alcune città d’arte come Verona, Mantova e l’Expo di Milano.

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